Giochi e scommesse: disciplina e adempimenti amministrativi e fiscali; eBook in pdf di 494 pagine.
Muovendo dalla disamina del complesso quadro giuridico, si è cercato di esaminare in maniera attenta il modello d’imposizione fiscale della raccolta delle giocate allo scopo di evidenziarne i tratti fondamentali e i profili di criticità in rapporto, in particolar modo, ai principi fondamentali della materia tributaria e, in dettaglio, ai principi costituzionalmente sanciti di riserva di legge e capacità contributiva.
Quello che ci interessa nel presente lavoro è di sviluppare un utile approfondimento intorno a tutta la disciplina che regola la tassazione di tali proventi conseguiti attraverso la gestione della raccolta del gioco lecito mettendo anche in evidenza taluni limiti che la normativa di settore purtroppo evidenzia.
È noto come la crescita del “fatturato” derivante dalla raccolta dei giochi e delle scommesse pubbliche – al netto delle criticità derivanti dalla diffusione della pandemia da Covid-19 – sia andata, via via, amplificandosi nel corso degli ultimi anni e come, di pari passo, sia analogamente cresciuto anche l’interesse erariale nei riguardi di tale fenomeno.
In tale contesto, si è pure appalesata la crescita, purtroppo parallela e complementare, di molteplici e variegati fenomeni illeciti destinati ad assumere, nonostante il ragguardevole impegno dimostrato dagli Enti competenti, sempre maggior rilevanza anche a causa dell’irrefrenabile sviluppo conosciuto negli ultimi tempi dai sistemi informatici e telematici capaci di garantirne un’ampia ed incontrollabile diffusione territoriale di qualsiasi “conoscenza”.
Vi è, come si è cercato di evidenziare, un problema non solo di carattere “evolutivo”, ma soprattutto di carattere normativo che scaturisce dallo scarso interesse dimostrato in relazione alla materia del gioco in generale, circostanza questa che ha determinato la stratificazione, negli anni, di una disciplina di settore farraginosa, non adeguata e, per diversi aspetti, superficiale con riguardo ad un fenomeno, quello ludico, che ha importantissime implicazioni, non solo storiche e socio-culturali, ma anche economiche e finanziarie, peraltro di assoluto rilievo.
Nella sua comune accezione il gioco è inteso come una competizione con finalità ricreativa che si conclude con la vittoria di singoli o di gruppi secondo determinate regole. Il tema, sul piano giuridico generale, è stato oggetto di ampio dibattito dottrinale (sia in materia civile che amministrativa) dove sono stati compiuti vari tentativi per trovare una nozione comune che consentisse, tra l’altro, di stabilire una linea di demarcazione tra le due figure di gioco di scommessa; linea di demarcazione che, come rilevato dai più importanti studiosi di diritto civile applicato alla materia in esame, non esiste in ragione del fatto che deve convenirsi sull’unitarietà della figura di modo che sia opportuno parlare di contratto di gioco e scommessa.
Sotto il profilo giuridico, convergono sulla materia tutte le discipline. Si interessa del gioco anzitutto il Legislatore del codice penale (artt. 718-723 c.p.), prevedendo sanzioni penali per l’esercizio di giochi d’azzardo in luoghi pubblici o aperti al pubblico e per l’esercizio abusivo di giochi non d’azzardo. Più rilevante ai fini che ci occupano in questo lavoro è la disciplina amministrativa e regolamentare prodotta in maniera disarticolata, e senza alcuna logica sistematica, rinvenibile in una moltitudine di provvedimenti di vario rango sparsi qua e là nell’ambito del nostro ordinamento normativo.
Sul piano privatistico, il tema del gioco è trattato dal codice civile (artt. 1933-1935 c.c.), laddove il Legislatore prevede, in via generale, che le obbligazioni che originano da attività di gioco o scommessa prive di autorizzazione non siano tutelate da azione legale, e che neppure si debba restituire quanto ricevuto a titolo di pagamento. In base al codice civile, alla riconducibilità tra le obbligazioni naturali dei rapporti giuridici di gioco fanno eccezione le obbligazioni attinenti alle competizioni sportive ed alle lotterie legalmente autorizzate.
Di qui, dunque, la distinzione tra giochi che l’ordinamento vieta ed il cui divieto risulta assistito da una sanzione penale, giochi non vietati, ma i cui rapporti obbligatori sono, tuttavia, sprovvisti di piena tutela sotto il profilo civilistico e giochi autorizzati che originano rapporti obbligatori perfetti e che trovano la loro disciplina nella legislazione speciale di settore.
L’esistenza dei menzionati divieti e la conseguente necessita di apposite autorizzazioni per l’esercizio del gioco hanno fatto sì che lo svolgimento della relativa attività sia da sempre stato caratterizzato da un regime di monopolio legale o di diritto, strumentale a consentire il mantenimento di un attento controllo sull’intero settore.
Sotto il profilo tributario, il presente lavoro ha innanzitutto permesso di rilevare come inizialmente il modello di tassazione dei giochi sia stato basato sull’archetipo del monopolio fiscale, in cui lo Stato operando in tale regime ha applicato prezzi ben superiori rispetto a quelli che si formerebbero in regime di concorrenza perfetta.
A tale imposizione sotto forma di monopolio fiscale, che affonda le proprie radici nella tradizione storica del nostro ordinamento tributario e che ha da sempre connotato il gioco del lotto, si sono affiancate, in tempi più recenti, forme di imposizione strutturate in modo diverso, che discostandosi in modo più o meno marcato dai caratteri tipici del monopolio fiscale, tendono ad attribuire rilievo allo svolgimento dell’attività di gioco in se considerata e al coordinamento dei fattori della produzione. In buona sostanza si sta verificando il denunciato superamento del monopolio fiscale a vantaggio di meccanismi di tassazione più confacenti al mondo dei giochi.
Ciò è avvenuto, tuttavia, sulla base di una normazione che, nel tempo, si è stratificata in modo eterogeneo ed asistematico, al di fuori di un disegno unitario e in assenza di principi generali di settore o, comunque, di norme strumentali volte a regolare la fase di attuazione del prelievo fiscale secondo meccanismi comuni ed omogenei.
In questo contesto si inseriscono, poi, le evoluzioni connesse alla rivoluzione digitale degli ultimi decenni, che hanno visto la nascita e la crescente diffusione dei giochi online, in cui l’elevato tasso di competitività del mercato ha, di fatto, indotto il Legislatore tributario ad attuare forme di prelievo fiscale relativamente modeste, specie se poste a confronto con quelle operate sui giochi c.d. tradizionali.
I tentativi, invero alquanto deludenti, posti in essere dal Legislatore tributario di operare la corretta imposizione in relazione ad attività imprenditoriali di raccolta delle giocate di vario tipo, quali vicende espressive di forza economica evidenziano, peraltro, come la riserva monopolistica allo svolgimento dell’attività appaia anche strumentale al perseguimento di finalità di finanziamento delle spese pubbliche, sotto forma di devoluzione all’Erario di parte dei corrispettivi delle operazioni commerciali.
Muovendo dalla disamina del complesso quadro giuridico dianzi illustrato, si è cercato di esaminare in maniera attenta il modello d’imposizione fiscale della raccolta delle giocate allo scopo di evidenziarne i tratti fondamentali e i profili di criticità in rapporto, in particolar modo, ai principi fondamentali della materia tributaria e, in dettaglio, ai principi costituzionalmente sanciti di riserva di legge e capacità contributiva.
Tralasciando ogni considerazione intorno all’esatta qualificazione giuridica delle molteplici fattispecie illecite perpetrabili nel comparto in esame, quello che ci interessa nel presente lavoro è di sviluppare un utile approfondimento intorno a tutta la disciplina che regola la tassazione di tali proventi conseguiti attraverso la gestione della raccolta del gioco lecito mettendo anche in evidenza taluni limiti che la normativa di settore purtroppo evidenzia. Emergono, infatti, dei profili di criticità, di carattere normativo e regolamentare, che, ove non esattamente considerati, sono in grado, come vedremo, di inficiare l’attività svolta dalla competente Amministrazione dei Monopoli a tutela del settore e a beneficio del corretto esercizio del gioco pubblico da parte di tutti i soggetti operanti nella filiera.
PREMESSA
1. IL RILIEVO DEL SETTORE DEI GIOCHI E DELLE SCOMMESSE IN ITALIA
1.1 Evoluzione storica del fenomeno ludico
1.2 Il peso economico del settore dei giochi e delle scommesse
1.3 Le entrate erariali generate dal comparto dei giochi pubblici
1.4 I profili giuridici del gioco e delle scommesse
1.5 Gli aspetti sociali del gioco d’azzardo. Prescrizioni ai fini della prevenzione, riduzione e contrasto dei fenomeni di gioco compulsivo
2. LA DISCIPLINA GIURIDICA IN MATERIA DI GIOCHI E SCOMMESSE
2.1 La definizione del gioco e della scommessa
2.2 L’obbligazione civile del gioco: brevi cenni sulla disciplina codicistica
2.2.1 Il contratto di gioco in generale
2.2.2 Il contratto di gioco organizzato
2.2.3 Il Totalizzatore
2.3 Breve ricognizione della struttura giuridica dei singoli giochi pubblici
2.4 La disciplina amministrativa del gioco pubblico (cenni)
2.5 (Segue…) Le fonti della disciplina amministrativa del gioco pubblico
2.6 (Segue…) La competenza degli enti locali in materia di giochi
2.7 La disciplina tributaria del gioco pubblico (cenni)
2.8 Il gioco vietato: cenni sulle fattispecie penalmente rilevanti
3. IL MONOPOLIO STATALE IN MATERIA DI GIOCHI E SCOMMESSE
3.1 Il regime di monopolio
3.2 La legittimità costituzionale del monopolio sui giochi
3.3 Il regime monopolistico che sottende l’organizzazione e l’esercizio dei giochi e delle scommesse. Le ragioni dell’intervento statale in materia di giochi e scommesse
3.4 La compatibilità del sistema italiano dei giochi e delle scommesse con la disciplina europea
3.5 Il cardine del sistema italiano: l’affidamento in concessione
3.5.1 Brevi cenni sul concetto di concessione amministrativa
3.5.2 La concessione di servizio pubblico ed il genus della concessione di servizi di matrice europea
3.5.3 Il sistema concessorio ed autorizzatorio in materia di giochi e scommesse
3.5.4 La scelta del concessionario
3.5.5 L’esecuzione del rapporto di concessione
3.5.6 I Modelli del sistema concessorio
3.5.7 I canali distributivi del gioco pubblico
3.6 Il portafoglio italiano dei giochi pubblici con vincite in denaro
3.7 Registro unico degli operatori del gioco pubblico
4. L’APPARATO AMMINISTRATIVO DEDICATO AL SETTORE DEI GIOCHI
4.1 Gli organi dello Stato cui sono conferite le funzioni statali in materia di giochi e scommesse
4.1.1 L’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli
4.1.2 La Guardia di Finanza
4.1.3 La Sogei
4.2 I poteri ispettivi
5. APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO
5.1 Le caratteristiche principali del settore
5.1.1 Introduzione
5.1.2 Il mercato degli apparecchi da gioco
5.1.3 La filiera del gioco pubblico mediante apparecchi da intrattenimento
5.1.4 Elenco degli operatori del settore del gioco c.d. “RIES”
5.1.5 La gestione telematica degli apparecchi da divertimento e intrattenimento
5.2 Evoluzione della regolamentazione degli apparecchi da intrattenimento
5.3 (Segue…) L’evoluzione del regime autorizzatorio degli apparecchi da gioco
5.4 Le Amusement With Price (AWP)
5.4.1 Definizioni e caratteristiche generali degli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6 lett. a) del T.U.L.P.S., meglio noti come AWP, newslot o Slot Machines. Principali differenze rispetto alle VLT144
5.4.2 I soggetti che svolgono attività funzionali alla raccolta del gioco praticato mediante apparecchi AWP
5.4.3 (Segue) I poteri del concessionario di Stato
5.4.4 Procedure amministrative sottese al rilascio degli atti autorizzatori
5.4.5 Le procedure amministrative di gestione degli apparecchi in argomento.
5.4.6 La manutenzione ordinaria e straordinaria degli apparecchi da gioco tra le vicende connesse alla gestione degli apparecchi
5.4.7 Locali pubblici dove è consentita l’installazione delle AWP/VLT. Contingentamento apparecchi da gioco e limiti numerici alla loro installazione
5.4.7.1 Criteri per la determinazione dei parametri numerico quantitativi
5.4.7.2 Tipologia dei punti di vendita presso i quali è consentita la raccolta di gioco
5.4.7.3 Luoghi autorizzati
5.4.7.4 Parametri numerico quantitativi per l’installabilità di apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6 del T.U.L.P.S.
5.4.7.5 Prescrizioni per l'installazione degli apparecchi
5.4.7.6 Sanzioni comminate per il superamento dei parametri numerico quantitativi
5.4.7.7 Ulteriori obblighi imposti dagli enti locali.
5.4.8 Gli obblighi espositivi ed il divieto di riprodurre il gioco del poker
5.4.9 Divieto di partecipare al gioco pubblico per i minori di 18 anni
5.4.10 Le procedure amministrative connesse all’apertura, svolgimento, modificazione e cessazione delle attività economiche connesse al gioco lecito.
5.4.10.1 Luoghi sensibili e distanze minime
5.4.10.2 Orari di funzionamento
5.4.11 Tessera sanitaria
5.5 Le Video Lottery Terminal (VLT)
5.5.1 Definizione degli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6 lett. b) del T.U.L.P.S., meglio noti come VLT, videoterminali o videolotteries
5.5.2 La filiera delle VLT
5.5.3 Procedure amministrative sottese al rilascio degli atti autorizzatori
5.5.3.1 Cenni sull’affidamento delle attività e delle funzioni per la realizzazione e conduzione della parte della rete telematica relativa ai sistemi di gioco VLT
5.5.3.2 Certificazione dei sistemi di gioco e dei giochi attraverso la valutazione di conformità alle regole tecniche di cui al Decreto Direttoriale 4 aprile 2017
5.5.3.3 Installazione dei videoterminali
5.5.4 Locali pubblici dove è consentita l’installazione delle AWP/VLT. Contingentamento apparecchi da gioco e limiti numerici alla loro installazione
5.6 Divieto di installazione degli apparecchi che consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari on-line (c.d. Totem)
5.7 Sanzioni amministrative (art. 110, comma 9, T.U.L.P.S.)
5.7.1 Produzione o importazione di apparecchi non corrispondenti alle caratteristiche e prescrizioni
5.7.2 Produzione o importazione di apparecchi sprovvisti dei titoli autorizzatori
5.7.3 Distribuzione, installazione o utilizzo di apparecchi non corrispondenti alle caratteristiche e prescrizioni
5.7.4 Utilizzo di apparecchi conformi alle caratteristiche e prescrizioni, corrispondendo vincite diverse da quelle ammesse
5.7.5 Distribuzione, installazione o utilizzo di apparecchi privi dei titoli autorizzatori
5.7.6 Reiterazione delle violazioni relative alla produzione, importazione, distribuzione, installazione o utilizzo di apparecchi non corrispondenti alle caratteristiche e prescrizioni, alla produzione, importazione, distribuzione, installazione o utilizzo di apparecchi privi dei titoli autorizzatori, all’utilizzo di apparecchi conformi alle caratteristiche e prescrizioni, corrispondendo vincite diverse da quelle ammesse
5.7.7 Mancata apposizione dei titoli autorizzatori sull’apparecchio
5.7.8 Luoghi di gioco sprovvisti delle prescritte autorizzazioni ex artt. 86 e 88 del T.U.L.P.S.
5.7.9 Distribuzione, installazione o utilizzo di videoterminali non rispondenti alle caratteristiche e prescrizioni
5.7.10 Produzione, distribuzione, installazione o messa a disposizione di apparecchi destinati a qualunque forma di gioco non rispondenti alle caratteristiche
5.7.11 Riepilogo Sanzioni amministrative apparecchi (art. 110, comma 9, T.U.L.P.S.)
5.8 Sanzioni amministrative diverse da quelle contemplate nell’art. 110, comma 9, T.U.L.P.S
5.8.1 Partecipazione al gioco da parte dei minori di anni 18, utilizzo degli apparecchi AWP e VLT e ingresso dei minori nelle aree dedicato al gioco
5.8.2 Divieto di contrarre con soggetti non iscritti nell’elenco RIES
5.8.3 Superamento dei parametri numerico quantitativi
5.9 La disciplina fiscale degli apparecchi con vincite in denaro. Il regime di esenzione IVA
6. IL PRELIEVO ERARIALE UNICO
6.1 Genesi ed evoluzione storica del tributo
6.2 La natura giuridica del prelievo erariale unico
6.3 La capacità contributiva
6.4 La fattispecie tributaria
6.4.1 Presupposto di fatto
6.5 Il profilo soggettivo della fattispecie tributaria
6.5.1 Il soggetto passivo dell’imposta: il concessionario
6.5.2 Profili soggettivi dei fenomeni patologici. La gestione degli apparecchi da gioco in assenza del prescritto nulla osta
6.5.3 (Segue) La gestione illecita degli apparecchi da gioco muniti del prescritto nulla osta
6.5.4 La solidarietà tributaria nel PREU
6.5.5 (Segue…) La responsabilità patrimoniale dei terzi nella fase attuativa del tributo
6.6 Lo schema impositivo. Modalità di assolvimento del prelievo erariale unico sugli apparecchi da divertimento e intrattenimento con vincita in denaro
6.7 Termini e modalità relativi alle comunicazioni cui sono tenuti i concessionari di rete per la determinazione del prelievo erariale unico (PREU), sugli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro
6.8 La determinazione dell’imposta tra casi fisiologici e patologici
6.8.1 Le AWP: casi particolari (fisiologici) di determinazione della base imponibile del periodo contabile
6.8.2 (Segue…) Casi particolari (fisiologici) di determinazione della base imponibile dell’anno solare
6.8.3 (Segue…) Le regole di determinazione della base imponibile nei casi patologici
6.8.4 Le VLT
6.9 La fase dinamica dell’imposta
6.9.1 Aspetti del meccanismo applicativo dell’imposta: liquidazione, versamenti, rimborsi e comunicazione
6.9.2 Fase liquidatoria e accertativa
6.10 Il PREU e le imposte sui redditi
7. I GIOCHI A BASE SPORTIVA
7.1 Il modello concessorio in materia di scommesse
7.1.1 Le scommesse offerte nei punti retail distribuiti sul territorio italiano
7.1.2 La raccolta delle scommesse con partecipazione a distanza: il fenomeno dei “punti di vendita ricarica” (PVR)
7.1.3 Divieto di installazione degli apparecchi che consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari on-line (c.d. Totem)
7.2 La disciplina delle scommesse su eventi sportivi diversi dalle corse dei cavalli e su eventi non sportivi: le scommesse a quota fissa
7.2.1 Premessa
7.2.2 L’oggetto delle scommesse a quota fissa su eventi sportivi diversi dalle corse dei cavalli e su eventi non sportivi: il palinsesto
7.2.3 Le scommesse a quota fissa ammesse
7.2.4 Le modalità di gioco
7.2.5 Il totalizzatore nazionale
7.2.6 I luoghi di raccolta delle scommesse
7.3 (Segue…) Le scommesse a totalizzatore e i concorsi pronostici
7.3.1 Premessa
7.3.2 Oggetto e modalità di partecipazione dei concorsi pronostici
7.3.4 Modalità di gioco, rimborsi e riscossione delle vincite
7.3.4 Ripartizione della posta di gioco
7.3.5 I luoghi di raccolta delle scommesse
7.3.6 I concorsi pronostici: il Totocalcio
8. I GIOCHI A BASE IPPICA
8.1 La disciplina delle scommesse relative alle corse dei cavalli
8.2 La gestione del settore ippico ed il trasferimento di funzioni dall’UNIRE al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
8.2.1 Nascita e declino dell’UNIRE
8.2.2 Il subentro del MIPAAF
8.3 Le tipologie di scommesse sulle corse dei cavalli effettuabili ed il palinsesto ippico
8.4 L’accettazione delle scommesse
9. L’IMPOSTA UNICA SUI CONCORSI PRONOSTICI E SULLE SCOMMESSE
9.1 Introduzione
9.2 Genesi ed evoluzione storica del tributo. Le contraddizioni e le incoerenze che hanno accompagnato l’istituzione dell’imposta unica sui giochi
9.3 Analisi ragionata sulla natura tributaria dei prelievi erariali applicati sui giochi e sulle scommesse
9.3.1 Brevi considerazioni sulla nozione di tributo e dei suoi elementi fondamentali
9.3.2 La natura giuridica delle quote di prelievo
9.3.3 Per una sicura collocazione dell’imposta unica
9.4 Un tributo dalla duplice ratio
9.5 La capacità contributiva nell’imposta unica
9.5.1 Il profitto delle scommesse
9.5.2 Brevi considerazioni sul principio della capacità contributiva
9.5.3 Un’unica imposta per una duplice capacità contributiva
9.6 L’imposta unica e l’illusione fiscale
9.7 Analisi della struttura del tributo
9.7.1 Il presupposto di fatto
9.7.2 Soggetti del tributo
9.7.3 Base imponibile ed aliquota d’imposta: complessità e contraddizioni dell’imposta
9.8 L’attuazione dell’imposta. Le fasi dell’accertamento e della riscossione nell’imposta sui giochi
9.8.1 I metodi di determinazione dell’imponibile
9.8.2 Riflessi sul sistema tributario in generale della nuova base imponibile accertata ai fini dell’imposta unica
9.8.3 L’imponibilità dei giochi svolti in violazione della normativa civilistica, amministrativa e penale
9.9 Sanzioni
9.10 L’imposta unica e l’imposta sui redditi
10. I GIOCHI NUMERICI A QUOTA FISSA
10.1 I giochi numerici a quota fissa: premessa
10.2 Il gioco del Lotto
10.2.1 Caratteristiche del gioco
10.2.2 La disciplina di riferimento
10.2.3 Il gioco opzionale denominato “Simbolotto”
10.2.4 Il Lotto istantaneo
10.3 Il gioco “10eLOTTO”
10.3.1 Premessa
10.3.2 Caratteristiche e modalità del gioco
10.3.3 Le formule di gioco opzionale
10.3.3.1 La formula di gioco opzionale denominata “NUMERO ORO”
10.3.3.2 La formula di gioco opzionale denominata “DOPPIO ORO”
10.3.3.3 La formula di gioco opzionale denominata “EXTRA”
10.3.4 Le vincite conseguibili
10.3.4.1 Le vincite al 10eLOTTO
10.3.4.2 Le vincite al gioco opzionale “NUMERO ORO”
10.3.4.3 Le vincite al gioco opzionale “DOPPIO ORO”
10.3.4.4 Le vincite al gioco opzionale “EXTRA”
10.4 Il gioco “MillionDAY”
10.4.1 Disciplina e caratteristiche del gioco
10.4.2 Modalità e tipologie di giocata
10.4.3 Vincite conseguibili
10.5 La raccolta delle giocate
10.5.1 I punti di raccolta delle giocate
10.5.2 L’apertura di ricevitorie per la raccolta del gioco del Lotto
10.5.3 Incremento degli utili del gioco del Lotto destinati ai beni culturali
10.5.4 Raccolta on-line delle giocate
10.6 Le modalità di pagamento delle vincite
10.7 Profili di natura tributaria
10.7.1 La fiscalità del gioco del Lotto
10.7.2 Il prelievo alla fonte sulle vincite al Lotto
10.7.3 Le ritenute sulle vincite
10.7.4 Qualificazione tributaria del costo del biglietto di partecipazione al gioco del Lotto
10.7.5 Regime di esenzione IVA delle prestazioni rese da terzi in favore del concessionario necessarie e indispensabili alla raccolta delle giocate
10.7.6 Il pro-rata Iva in caso di esercizio congiunto di attività di rivendita di Tabacchi e giochi
10.7.7 Registrazione e trasmissione telematica dei corrispettivi per gli aggi relativi al gioco del Lotto
10.7.8 Codici tributo per il versamento, mediante il modello F24 Accise, delle somme una tantum e dei diritti di scritturazione in materia di rivendite di generi di monopolio e delle ricevitorie del gioco del Lotto
11. I GIOCHI NUMERICI A TOTALIZZATORE NAZIONALE
11.1 Premessa
11.2 Il SuperEnalotto
11.2.1 Premessa
11.2.2 Svolgimento del gioco
11.2.3 Procedura per la richiesta dell’autorizzazione alla raccolta
11.2.4 Modalità di pagamento delle vincite
11.3 Il gioco complementare denominato “SuperStar”
11.3.1 Premessa
11.3.2 Disciplina di riferimento
11.4 Il “SiVinceTutto SuperEnalotto”
11.4.1 Premessa
11.4.2 Svolgimento del gioco
11.4.3 Modalità di pagamento delle vincite
11.5 Eurojackpot
11.5.1 Premessa
11.5.2 Modalità di gioco
11.6 Vinci per la vita - WinforLife
11.6.1 Premessa
11.6.2 Vinci per la vita – WinforLife Classico
11.6.3 Vinci per la vita – WinforLife Grattacieli
11.6.4 Vinci per la vita – WinforLife VinciCasa
11.7 Profili di natura tributaria
11.7.1 Notazioni di carattere comune
11.7.2 La “tassa sulla fortuna” o “diritto sulla vincita”
12. IL GIOCO DEL BINGO E LE LOTTERIE NAZIONALI
12.1 Il Bingo
12.1.1 Caratteristiche del gioco in sala
12.1.2 La disciplina normativa
12.1.3 Modalità di svolgimento del gioco in sala
12.1.4 Premi e pagamento delle vincite
12.1.5 Apertura di una ricevitoria e servizi connessi
12.1.6 Il Bingo telematico
12.1.7 Profili fiscali del gioco del Bingo
12.2 Le Lotterie nazionali
12.2.1 Introduzione
12.2.2 Le Lotterie nazionali “ad estrazione istantanea”
12.2.3 Le Lotterie nazionali “ad estrazione istantanea telematiche”
12.2.4 Le Lotterie nazionali “tradizionali”. Cenni regolamentari e disciplina normativa di riferimento
12.2.5 Profili di carattere fiscale
12.2.6 (Segue…) La tassa sulle vincite delle Lotterie
12.2.7 (Segue…) Trattamento ai fini IVA degli aggi dei ricevitori
13. GIOCHI (A DISTANZA) DI ABILITÀ, CARTE, SORTE A QUOTA FISSA
13.1 I giochi di abilità a distanza
13.1.1 Premessa
13.1.2 Disciplina di svolgimento e partecipazione ai giochi a distanza
13.1.3 Trattamento fiscale dei giochi di abilità a distanza
14. L’IMPOSIZIONE DIRETTA E INDIRETTA DEL FENOMENO LUDICO
14.1 Il trattamento fiscale delle vincite da gioco
14.1.1 Introduzione
14.1.2 Il caso delle vincite conseguite all’estero da cittadini residenti su piattaforme di bookmaker esteri
14.1.3 Le vincite conseguite in Case da gioco situate all’estero
14.1.4 Le vincite conseguite fuori dal circuito legale
14.2 Il regime sostitutivo di cui all’art. 30, D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600: l’imposta sulle vincite
14.3 L’imposta sul valore aggiunto in materia di giochi: l’esenzione
14.3.1 Cenni sull’evoluzione storica del regime di esenzione IVA nel mondo dei giochi
14.3.2 Le difficoltà connesse dalla regolamentazione Iva del gioco d’azzardo
14.3.3 L’attuale regime IVA in materia di giochi e scommesse
14.3.4 Il regime Iva degli apparecchi da gioco ex art. 110 T.U.L.P.S.
14.3.5 L’applicabilità dell’esenzione Iva alle attività illegali di raccolta delle giocate tramite gli apparecchi e congegni ex art. 110 T.U.L.P.S.
14.3.6 L’attività di collaborazione nella raccolta di somme di denaro giocate mediante apparecchi da gioco ex art. 110 T.U.L.P.S.
14.3.7 Trattamento Iva dell'attività di procacciamento della clientela e di conclusione di contratti di gioco a distanza
14.3.8 Il regime Iva delle prestazioni di verifica obbligatoria di conformità delle piattaforme di gioco a distanza
14.3.9 Il regime Iva della fornitura di terminali di gioco
14.3.10 Obbligo di memorizzazione elettronica dei corrispettivi relativi alla vendita di biglietti di lotterie istantanee
14.4 La rilevanza ai fini delle II.DD. e dell’Iva dei valori rilevati in tema di PREU e di Imposta unica
14.4.1 Premessa
14.4.2 Riflessi sul sistema tributario in generale della nuova base imponibile accertata ai fini dell’Imposta unica
14.4.3 (Segue…) Con riguardo alla nuova base imponibile accertata ai fini del PREU
BIBLIOGRAFIA
Giochi e scommesse: disciplina e adempimenti amministrativi e fiscali; eBook in pdf di 494 pagine.
Muovendo dalla disamina del complesso quadro giuridico, si è cercato di esaminare in maniera attenta il modello d’imposizione fiscale della raccolta delle giocate allo scopo di evidenziarne i tratti fondamentali e i profili di criticità in rapporto, in particolar modo, ai principi fondamentali della materia tributaria e, in dettaglio, ai principi costituzionalmente sanciti di riserva di legge e capacità contributiva.
Quello che ci interessa nel presente lavoro è di sviluppare un utile approfondimento intorno a tutta la disciplina che regola la tassazione di tali proventi conseguiti attraverso la gestione della raccolta del gioco lecito mettendo anche in evidenza taluni limiti che la normativa di settore purtroppo evidenzia.
Isbn: 9788891660008