I contribuenti sono soggetti a un generale “dovere di collaborazione” con l’amministrazione finanziaria, che va coordinato e conciliato con il diritto di difesa del contribuente stesso. Diritto di difesa che vale non solo davanti ai giudici tributari, bensì anche nella fase “amministrativa” dei controlli fiscali e dell’accertamento.
In questa prima fase, infatti, quando il contribuente conosce le contestazioni del fisco gli deve consentito di fare valere le proprie ragioni, attivando e permettendo l’esercizio del contraddittorio.
Quest’ultimo non deve essere solo “nominale”, ma consentire un’effettiva dialettica con la PA, che deve adeguatamente motivare nell’atto di adesione (o altro atto formale idoneo).
Isbn: 2499-5800