Già da molti anni la disciplina delle società di comodo – sia “non operative” che “in perdita sistematica” – rappresenta una criticità rilevante per tutte le società che, ricorrendo i presupposti, ne vedono l’applicazione.
Per questo motivo, qualora la società non dovesse rientrare in alcune cause di “esclusione” o “disapplicazione” dalla normativa in esame, specificamente previste dalla legge, può comunque presentare un’istanza di interpello (c.d. probatorio). Ciò, al fine di non vedersi in ogni caso applicata la disciplina, dando prova delle cause che hanno impedito il raggiungimento dei ricavi minimi di cui al “test di operatività”.
Isbn: 2499-5800