Gli investimenti in valute virtuali sono sempre più all’ordine del giorno. La “facilità” con cui è possibile crearsi un “wallet” ed investire in criptovalute, infatti, ha fatto sì che siano sempre di più i contribuenti che, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, comunichino di aver investito in criptovalute, di vario tipo, dal bitcoin (BTC), al bitcoin cash (BCH), all’ether (ETH) e così via.
Secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, le criptovalute vanno assimilate alle valute estere, ed in quanto tali, devono essere oggetto di monitoraggio nel quadro RW.
Isbn: 2499-5800