La disciplina dell'Impresa Sociale (eBook 2024)

La disciplina dell'Impresa Sociale (eBook 2024)

Le imprese sociali, Start-up a vocazione sociale, l’impresa agricola sociale, la società benefit e i fondi per l’imprenditoria sociale. eBook pdf 294 pag.

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Il prodotto è in formato pdf - ISBN 9788891670090

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Data: 05/06/2024
Tipologia: E-Book


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La disciplina dell'impresa sociale
Le imprese sociali, le start-up a vocazione sociale, l’impresa agricola sociale, la società benefit e i fondi per l’imprenditoria sociale (EuSEF)

  • Aumento differenziale salariale dipendenti (legge di Bilancio 2024)
  • Ridefinizione importo massimo aiuti de minimis (Reg. UE n.231/2023)
  • Raccolta fondi ETS (decreto MLPS 23.03.2022)

eBook in pdf di 294 pagine.

Edizione 2024

L’impresa sociale è stata introdotta più di dieci anni fa dal Decreto Legislativo n° 155 del 2006. Essa era una qualifica che le organizzazioni non profit potevano assumere mantenendo la disciplina per esse dettata dalle norme specifiche che le regolano, come, per esempio, la Legge n° 381 del 1991 sulle cooperative sociali e purché l’attività dell’ente consistesse nella produzione o nello scambio dei beni o dei servizi di utilità sociale previsti dal Dlgs 155/2006. Da ciò è derivato che le conseguenze pratiche di questo Decreto per le organizzazioni non profit (associazioni, fondazioni, comitati) sono state limitate nella pratica, come testimonia il fatto che, dal 2006 al 2017, ne sono nate solo alcune centinaia. Ciò è stato dovuto anche al fatto che la disciplina dell’impresa sociale non prevedeva norme agevolative specifiche sul piano fiscale, per cui se queste c’erano derivavano dalla forma giuridica in cui l’impresa sociale era costituita e non da norme emanate per promuovere proprio tale impresa.

L’innovazione più importante del Dlgs 155/2006 fu nel fatto che anche le imprese in forma di società potevano assumere la qualifica di impresa sociale (le imprese individuali non possono essere “imprese sociali”). In tal modo esse diventavano, assieme alle società cooperative a mutualità prevalente (categoria che, ricordiamo, comprende le cooperative sociali) che non hanno questa qualifica, il trait d’union fra il mondo delle organizzazioni a scopo di lucro (o profit) e quello degli enti senza scopo di lucro (o non profit).

L’impresa sociale ha scisso esplicitamente per la prima volta il nesso fra il concetto di impresa (esclusa l’impresa cooperativa ed, in particolare, l’impresa cooperativa sociale) e quello di scopo di lucro, per il quale l’attività dell’impresa è finalizzata a generare un utile che andrà all’imprenditore o sarà suddiviso fra i soci. In tal modo il legislatore ha preso atto dell’esistenza di forme imprenditoriali ed organizzative volte a perseguire finalità civiche o solidaristiche o di utilità sociale che operano nel mercato concorrenziale. In altre parole, si può anche dire che l’impresa sociale ha scisso il concetto di “impresa commerciale” (cioè a scopo di lucro), per cui l’impresa non è più soltanto commerciale ma può essere anche sociale nel senso che può avere le finalità prima indicate.

Siccome gli enti profit o non profit che hanno assunto la qualifica di impresa sociale sono stati fino al 2017 abbastanza pochi, negli ultimi anni si è tentato un rilancio dell’istituto prevedendo che le imprese sociali, se hanno forma di società di capitali o cooperativa, possono essere “start-up innovative a vocazione sociale” (Decreto-Legge n° 179 del 2012) e che possano essere imprese agricole o cooperative sociali che svolgono anche le attività di utilità sociale previste dalla Legge n° 141 del 2015. Inoltre, la Legge n° 208 del 2015 ha introdotto un istituto simile all’impresa sociale, la “società benefit” che, però, mantiene lo scopo di lucro e quindi non può avere anche la qualifica di impresa sociale. Infine, il Regolamento UE n° 346 del 2013 ha disciplinato i fondi comuni di diritto europeo che investono nelle imprese sociali, i c.d. “fondi EuSEF”.

Tutti questi istituti sono esaminati nel presente e-book ai Paragrafi 3, 9, 10 e 11.

Il momento del rilancio di questo istituto sembra essere arrivato col Decreto Legislativo n° 112 del 2017 che, emanato in virtù della delega al Governo contenuta nella Legge n° 106 del 2016 sulla “riforma del terzo settore e dell’impresa sociale”, è appunto quello dedicato alla revisione della disciplina dell’impresa sociale.

Questo decreto, mantenendo fermi i principi sopra esposti dell’abrogato Dlgs 155/2006, vale a dire l’obbligo di svolgere una o più attività di interesse generale a fini di utilità sociale (da cui deve o devono derivare almeno il 70% dei ricavi complessivi dell’ente), la possibilità per qualsiasi tipo di società di diventare impresa sociale e l’assenza dello scopo di lucro (sia pure con qualche eccezione), ha introdotto delle importanti novità che lasciano prevedere nel futuro una certa diffusione dell’istituto.

Infine, segnaliamo che alla disciplina dell’impresa sociale contenuta nel Dlgs 112/2017 sono state apportate alcune correzioni ed integrazioni contenute nel Decreto Legislativo n° 95 del 2018 che illustriamo nell’e-book.

Il testo è inoltre aggiornato:

  • ai Decreti del Ministero del lavoro del 4 e del 23 Luglio 2019, che hanno attuato le norme sul bilancio sociale e sulla valutazione dell’impatto sociale delle attività di interesse generale svolte dall’impresa sociale,
  • alla Legge n° 160 del 2019 (Legge di bilancio per il 2020),
  • al Decreto-Legge n° 34 del 2020 (c.d. Decreto “Rilancio”) che introduce il credito di imposta per le società benefit,
  • al DPCM del 23 Luglio 2020 sul cinque per mille e al Decreto del Ministero del lavoro del 15 Settembre 2020 che attua il Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS),
  • al Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 28 Dicembre 2020 sulle agevolazioni (detrazioni) fiscali in regime “de minimis” per chi investe in start-up innovative a vocazione sociale,
  • all’art. 14 del Decreto-Legge n° 73 del 2021 (“Decreto sostegni – bis”) che dà un’altra agevolazione fiscale a chi investe nelle stesse start-up,
  • al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 Giugno 2021 sulle modalità di computo dei ricavi delle attività di interesse generale dell’impresa sociale previsti dal 3° comma dell’art. 2 del Dlgs 112/2017, al Decreto del Ministero dell’Economia del 27 Luglio 2021 sulle lotterie filantropiche,
  • al Decreto del Ministero del Lavoro del 7 Settembre 2021 contenente le linee guida per il coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e degli altri stakeholders, cioè portatori di interesse, rispetto alle attività dell’impresa sociale, al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 Ottobre 2021 sulla tutela assicurativa dei volontari che operano per l’impresa sociale,
  • al Decreto del Ministero del lavoro del 13 Giugno 2022 sulle modalità delle raccolte fondi degli enti del terzo settore (incluse le imprese sociali),
  • al Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro n° 396 del 22 Settembre 2022 sulle modalità di rendicontazione dell’impiego dei contributi del cinque per mille da parte degli ETS incluse le imprese sociali,
  • al Decreto-Legge n° 73 del 2022,
  • al Decreto del Ministero del lavoro del 29 Marzo 2022 sull’attività ispettiva sulle imprese sociali la cui modulistica è stata introdotta dal Decreto del Ministero del lavoro del 4 Febbraio 2023,
  • al Decreto-Legge n° 48 del 2023, convertito in Legge n° 85 del 2023, che, col suo articolo 29, ha ampliato, in alcuni casi, il differenziale salariale che vi può essere fra i dipendenti delle imprese sociali, al Regolamento UE n° 2381 del 2023 che ha ridefinito l’importo massimo degli aiuti “de minimis” alle imprese, comprese le imprese sociali, portandolo a 300.000 Euro in tre anni,
  • ed alla Legge di bilancio per il 2024 (Legge 213/2023) che ha modificato l’art. 15 del Dlgs 112/2017.

Indice prodotto

Sintesi
1. La qualifica di “impresa sociale” delle organizzazioni non profit e delle imprese in forma societaria riformata dal D.lgs. n° 112/2017: cosa comporta e a chi si applica
2. Le attività d’impresa di interesse generale che possono essere esercitate dalle imprese sociali. Il concetto di “principalità” di queste attività
3. Le start-up innovative a vocazione sociale: una tipologia di ente senza scopo di lucro simile ma non identica all’impresa sociale
4. L’assenza dello scopo di lucro nelle imprese sociali ed i casi in cui possono distribuire una quota degli utili o degli avanzi di gestione
5. La costituzione, l’iscrizione nel Registro delle Imprese, la struttura proprietaria e gli organi dell’impresa sociale. La contabilità, il bilancio civilistico ed il bilancio sociale
5.1 La costituzione e l’iscrizione nel Registro delle Imprese delle imprese sociali
5.2 La struttura proprietaria e gli organi delle imprese sociali
5.3 La contabilità, il bilancio di esercizio e il bilancio sociale delle imprese sociali
5.3.1 La contabilità, il bilancio di esercizio e il bilancio sociale delle imprese sociali in generale. I patrimoni destinati a uno specifico affare
5.3.2 La struttura e i contenuti del bilancio sociale delle imprese sociali
5.3.3 La valutazione dell’impatto sociale delle attività - VIS –
6. Le vicende dell’impresa sociale e la devoluzione del patrimonio residuo
7. Il trattamento dei lavoratori e l’impiego di volontari nell’impresa sociale. I controlli esterni su di essa: il D.M. del 29 Marzo 2022
7.1 Il trattamento dei lavoratori e l’impiego dei volontari da parte dell’impresa sociale
7.2 I controlli esterni sull’impresa sociale: i principi generali, i soggetti controllori ed il controllo ordinario
7.3 I controlli esterni sull’impresa sociale: gli esiti del controllo ordinario, i provvedimenti conseguenti, l’ispezione straordinaria, il contributo di vigilanza
8. Il regime fiscale agevolato delle imprese sociali e gli incentivi fiscali per gli investimenti nel capitale e per erogazioni liberali. Il cinque per mille dell’IRPEF
8.1 Il regime fiscale agevolato delle imprese sociali per l’imposta sul reddito dopo il Dlgs 95/2018
8.2 Gli incentivi fiscali per chi investe nel capitale delle imprese sociali
8.3 Le agevolazioni in materia di imposte indirette e di tributi locali
8.4 Le agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali alle imprese sociali
8.5 La partecipazione delle imprese sociali al cinque per mille dell’IRPEF
8.6 Le cessioni gratuite di merce alle imprese sociali: Legge n° 166 del 2016 riformata dalla Legge n° 205 del 2017
8.7 Le lotterie filantropiche che possono essere organizzate anche dalle imprese sociali
9. L’impresa di agricoltura sociale disciplinata dalla Legge n° 141 del 2015
10. La “società benefit” introdotta dalla Legge n° 208 del 2015 e il credito d’imposta per le spese della sua costituzione previsto dal DL 34/2020
11. I fondi di investimento collettivo (fondi comuni) per l’imprenditoria sociale (EuSEF) disciplinati dal Regolamento UE n° 346 del 2013
Allegati

  • 1. Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112 - “Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016, n. 106.”
  • 2. Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 - “Codice del terzo settore, a norma dell'articolo 2, comma 2, lettera b) della legge 6 giugno 2016, n. 106.” (articoli 10, 11, 17, 18, 19, 40, 70, 79, commi 1° e 5°, 82, 83, 88, 94 e 104, commi 1° e 2°)
  • 3. Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 111 - “Disciplina del cinque per mille dell’IRPEF, a norma dell'articolo 9, comma 1, lettere c) e d) della legge 6 giugno 2016, n. 106.” (articoli 3, 4, 7, 8)
  • 4. Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179 (convertito in Legge 17 dicembre 2012 n. 221) - “Ulteriori misure per la crescita del paese” (articoli 25, 29 e 29-bis) –Agevolazioni fiscali per le start-up innovative a vocazione sociale
  • 5. Legge 18 agosto 2015, n. 141: “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”.
  • 6. Commi 376 – 384 dell’articolo 1° ed Allegati 4 e 5 della Legge 18 agosto 2015, n. 208 (Legge di stabilità per il 2016): Disciplina della “società benefit”.
  • 7. Legge n° 166 del 2016: “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi” (articoli 1 – 5, 14 e 16 - 18).
  • 8. Decreto Interministeriale del 16 Marzo 2018: “Modalità di iscrizione delle imprese sociali nel Registro delle Imprese”.
  • 9. Decreto del Ministero del Lavoro del 27 Aprile 2018: “Disposizioni in materia di trasformazione, fusione, scissione, cessione di azienda e devoluzione del patrimonio da parte di imprese sociali”
  • 10. Decreto del Ministero del Lavoro del 4 Aprile 2019: “Adozione delle linee guida in materia di redazione del bilancio sociale degli enti del terzo settore”.
  • 11. Decreto del Ministero del Lavoro del 23 Aprile 2019: “Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del terzo settore”.
  • 12. DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO DEL 28 NOVEMBRE 2019: “Erogazioni liberali in natura a favore degli enti del terzo settore incluse le imprese sociali.”
  • 13. DECRETO – LEGGE N° 34 DEL 2020 (“Decreto rilancio”)
  • 14. DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 23 LUGLIO 2020: Attuazione del Decreto Legislativo 111/2017 sul cinque per mille dell’IRPEF
  • 15. DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO DEL 15 SETTEMBRE 2020: Attuazione del Decreto Legislativo 117/2017 sul Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) (articoli 22 e 29)
  • 16. DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL 28 DICEMBRE 2020: Agevolazioni “de minimis” per chi investe nelle start-up innovative a vocazione sociale.
  • 17. DECRETO – LEGGE 73/2021 (“Decreto sostegni – bis”) (articolo 14)
  • 18. DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL 22 GIUGNO 2021: “Modalità di calcolo dei ricavi delle attività di interesse generale delle imprese sociali".
  • 19. DECRETO DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA: “Lotterie filantropiche che possono essere organizzate anche dalle imprese sociali”.
  • 20. DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO DEL 7 SETTEMBRE 2021: “Linee guida sulle modalità di coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e degli altri soggetti interessati all’attività dell’impresa sociale".
  • 21. DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL 6 OTTOBRE 2021: “Individuazione dei meccanismi assicurativi semplificati per i volontari che collaborano con gli ETS”.
  • 22. DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO DEL 29 MARZO 2022: “Definizione delle forme, dei contenuti e delle modalità dell’attività ispettiva sulle imprese sociali, nonché del contributo per l’attività ispettiva da porre a loro carico e individuazione dei criteri, dei requiiti e delle procedure per il riconoscimento degli enti associativi fra le imprese sociali e le forme di vigilanza su tali enti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali”.

Descrizione breve

La disciplina dell'impresa sociale
Le imprese sociali, le start-up a vocazione sociale, l’impresa agricola sociale, la società benefit e i fondi per l’imprenditoria sociale (EuSEF)

  • Aumento differenziale salariale dipendenti (legge di Bilancio 2024)
  • Ridefinizione importo massimo aiuti de minimis (Reg. UE n.231/2023)
  • Raccolta fondi ETS (decreto MLPS 23.03.2022)

eBook in pdf di 294 pagine.

Edizione 2024

Isbn: 9788891670090



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