,Nell'ebook verranno esaminate le procedure che riguardano la crisi da sovraindebitamento, alla luce del nuovo provvedimento, con un taglio pratico che evidenzia in particolare gli adempimenti a carico dei soggetti coinvolti nelle procedure:
Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’ Insolvenza nasce dall’esigenza di una riforma sistematica ed organica degli istituti previsti dal Regio Decreto n. 267 del 16 marzo 1942, riforma ritenuta non più prorogabile non solo dagli operatori nazionali, ma anche dall’UE che ha fatto pervenire diverse sollecitazioni all’Italia con:
Fra i tanti obiettivi della riforma c’è quello di disciplinare anche le procedure di crisi da sovraindebitamento, in modo organico ed omogeneo sotto lo stesso provvedimento, cercando di migliorare, sia sotto l’aspetto tecnico che sotto l’aspetto funzionale, le criticità della Legge 3/2012, introducendo anche elementi di novità.
Premessa
1. Finalità.
1.1 Le finalità della Legge 27 gennaio 2012 n. 3.
1.2 Le finalità del nuovo CCII (Codice delle crisi di impresa e insolvenza - D. lgs. 12 gennaio 2019 n. 14)
2. Confronto normativo tra la Legge 3/2012 e il CCII.
2.1 Ambito di applicazione delle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento
2.2 Procedure familiari
2.3 Confronto tra le procedure previste dalla Legge 3/2012 e le nuove procedure previste dal CCII
2.4 Entrata in vigore.
3. Definizione di sovraindebitamento
3.1 La definizione di sovraindebitamento secondo la legge 3/2012
3.2 La definizione di sovraindebitamento secondo il CCII
4. Soggetti ammessi
4.1 Soggetti ammessi ai sensi della Legge 27 gennaio 2012 n. 3
4.2 Soggetti ammessi secondo il CCII
5. Disposizioni di carattere generale
6. Ristrutturazione dei debiti del consumatore
6.1 Il piano del consumatore secondo la Legge 27 gennaio 2012 n. 3
6.2 La ristrutturazione dei debiti del consumatore secondo il CCII
6.3 Procedura di ristrutturazione dei debiti
6.4 Presentazione della domanda e attività dell’OCC
6.5 Condizioni oggettive ostative
6.6 Omologa del piano
6.7 Esecuzione del piano
6.8 Revoca dell’omologazione
6.9 Conversione in procedura liquidatoria
7. Concordato minore
7.1 L’accordo di composizione della crisi secondo la Legge 27 gennaio 2012 n. 3
7.2 Il concordato minore secondo CCII
7.3 Proposta di concordato minore
7.4 Documentazione e trattamento dei crediti privilegiati
7.5 Presentazione della domanda e attività dell’OCC
7.6 Inammissibilità della domanda di concordato minore
7.7 Procedimento
7.8 Maggioranza per l’approvazione del concordato minore
7.9 Omologa del concordato minore
7.10 Esecuzione del concordato minore
7.11 Revoca dell’omologazione
7.12 Conversione in procedura liquidatoria
8. Liquidazione giudiziale controllata
8.1 La liquidazione del patrimonio secondo la Legge 27 gennaio 2012 n. 3
8.2 La liquidazione controllata del sovraindebitato secondo il CCII
8.3 Domanda del debitore
8.4 Apertura della liquidazione controllata
8.5 Concorso di procedure
8.6 Elenco dei creditori, inventario dei beni e programma di liquidazione
8.7 Formazione del passivo
8.8 Azioni del liquidatore
8.9 Esecuzione del programma di liquidazione
8.10 Chiusura della procedura
8.11 Creditori posteriori
9. L’esdebitazione
9.1 L’esdebitazione secondo la Legge 3/2012
9.2 L’esdebitazione secondo il CCII
9.3 Esdebitazione di diritto del sovraindebitato
9.4 Debitore incapiente
10. Gli Organismi di Composizione della Crisi (OCC)
10.1 Costituzione e funzionamento degli OCC
10.2 Compiti e funzioni del Gestore della crisi
10.3 Il professionista delegato
10.4 I compensi
10.5 La formazione
11. Le sanzioni
11.1 Le sanzioni per il debitore
11.2 Le sanzioni per l’OCC
Riferimenti normativi
Isbn: 9788868058166