Utile raccolta di 4 ebook sulle sulle soluzioni di superamento della crisi di impresa dopo la conversione del DL 23/2020.
Disciplina valida fino al 31 agosto 2021.
Indice - Procedure di superamento crisi imprese e professionisti
Presentazione
CAPITOLO 1. LE NOVITÀ DEL D.L. 23/2020, COME CONVERTITO DALLA LEGGE 40/2020
1. Le principali novità
2. Il prolungamento della vigenza della legge fallimentare e della legge 3/2012 14
2.1 L’estensione fino al 31 agosto 2021 della vigenza del R.D. 267/42 e della legge 3/2012
2.2 Le norme del Codice della crisi di impresa comunque in vigore
2.3 Le ragioni del rinvio dell’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa
3. Le deroghe provvisorie per gli adempimenti previsti dalle procedure concorsuali
3.1 Quadro generale delle deroghe
3.2 Il rinvio di 6 mesi dei termini degli adempimenti delle procedure concorsuali omologate
3.3 Possibilità di presentare nuove proposte nelle procedure concorsuali non omologate
3.4 Possibilità di rinviare di 6 mesi i termini di adempimento nelle procedure concorsuali non omologate
3.5 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito della documentazione richiesta nella procedura del concordato in bianco
3.6 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
3.7 Possibilità di passare dalle procedure concorsuali a quella del piano di risanamento
3.8 Possibilità di ottenere una proroga per il completamento della documentazione per il concordato preventivo
4. La sospensione dei fallimenti nel primo semestre 2020
CAPITOLO 2. L’ACCORDO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DEI PICCOLI OPERATORI ECONOMICI
1. La procedura dell’accordo di composizione della crisi in breve
2. Le condizioni per l’accesso alla procedura dell’accordo di composizione della crisi
3. La procedura dell’accordo di composizione della crisi
3.1 La predisposizione del piano connesso all’accordo di composizione della crisi
3.1.1 Le ragioni della separazione del piano dall’accordo
3.1.2 I contenuti del piano
3.1.3 Le iniziative per assicurare il pagamento dei creditori
3.1.4 Le modalità di suddivisione in classi dei creditori
3.1.5 Le modalità di rilascio delle garanzie
3.1.6 Le modalità di liquidazione dei beni
3.1.7 Il trattamento dei crediti tributari e contributivi
3.1.8 La nomina del gestore del patrimonio
3.2 La predisposizione dell’accordo di composizione della crisi
3.2.1 I contenuti della proposta di accordo
3.2.2 I soggetti coinvolti nel piano e nella proposta di accordo
3.3 L’attestazione dell’Organismo di composizione della crisi
3.3.1 I contenuti delle attestazioni dell’Occ
3.3.2 L’Organismo di composizione della crisi (Occ)
3.4 Il deposito in Tribunale della domanda di accesso alla procedura dell’accordo di composizione della crisi
3.4.1 La forma della domanda ed i documenti da allegare
3.4.2 Gli effetti della presentazione della domanda
3.5 Il decreto del Tribunale di apertura della procedura dell’accordo di composizione della crisi
3.5.1 L’attività del Tribunale ai fini della decisione di apertura della procedura
3.5.2 I contenuti del decreto di apertura della procedura
3.5.3 Gli effetti del decreto di apertura della procedura
3.6 L’udienza di valutazione della proposta di accordo di composizione della crisi
3.6.1 Le modalità di svolgimento dell’udienza
3.6.2 I possibili esiti dell’udienza
3.7 L’approvazione dell’accordo di composizione della crisi da parte dei creditori
3.8 L’omologazione dell’accordo di composizione della crisi
4. Gli effetti della procedura dell’accordo di composizione della crisi
4.1 Quadro generale degli effetti della procedura
4.2 Gli effetti della procedura sul piano della tutela dell’impresa in crisi
4.3 Gli effetti della procedura sul piano delle opportunità di superamento della crisi con la riduzione dei diritti dei creditori
4.4 Gli effetti della procedura sul piano delle azioni dei creditori
4.5 Gli effetti della procedura sul piano dei rapporti con i terzi
5. L’attuazione dell’accordo di composizione della crisi
5.1 I possibili problemi durante l’attuazione dell’accordo e le soluzioni
5.2 Il ruolo del Tribunale durante l’attuazione dell’accordo
5.3 Le regole durante l’attuazione dell’accordo
6. La cessazione dell’accordo di composizione della crisi
6.1 I casi di cessazione dell’accordo
6.2 L’inefficacia dell’accordo e la revoca dell’accordo
6.3 L’annullamento dell’accordo
6.4 La risoluzione dell’accordo
6.5 Le conseguenze della cessazione dell’accordo
7. Le sanzioni previste per la procedura dell’accordo di composizione della crisi
CAPITOLO 3. LA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO DEI PICCOLI OPERATORI ECONOMICI
1. La procedura di liquidazione del patrimonio in breve
2. Le condizioni per l’accesso alla procedura di liquidazione del patrimonio
3. La procedura di liquidazione del patrimonio
3.1 L’avvio della procedura di liquidazione del patrimonio
3.1.1 I due meccanismi per l’avvio della procedura
3.1.2 L’avvio della procedura per effetto della domanda del debitore
3.1.3 L’avvio della procedura, come conversione di quella dell’accordo di composizione della crisi
3.2 Il decreto del Tribunale di apertura della procedura di liquidazione del patrimonio
3.3 L’inizio della procedura di liquidazione del patrimonio e il ruolo del liquidatore
3.4 La domanda dei creditori di partecipazione alla procedura di liquidazione del patrimonio
3.5 La formazione dello stato passivo ai fini della liquidazione del patrimonio
3.6 La redazione del programma di liquidazione
3.7 L’attuazione del programma di liquidazione
3.8 La distribuzione del ricavato della liquidazione ai creditori e la conclusione della procedura
4. Gli effetti della procedura di liquidazione del patrimonio
4.1 Gli effetti della procedura
4.2 L’esdebitazione del debitore
CAPITOLO 4. IL PIANO DEL CONSUMATORE
1. La procedura del piano del consumatore in breve
2. Le condizioni per l’accesso alla procedura del piano del consumatore
3. La procedura del piano del consumatore 1
3.1 La richiesta di intervento all’Organismo di composizione della crisi e il suo ruolo nella procedura
3.2 La questione della scelta tra piano del consumatore e accordo di composizione della crisi
3.3 La predisposizione del piano del consumatore
3.4 La domanda di accesso alla procedura del piano del consumatore
3.5 Il decreto del Tribunale di apertura della procedura del piano del consumatore
3.6 L’espressione della volontà dei creditori sul piano del consumatore
3.7 L’udienza per l’omologazione del piano del consumatore
3.8 L’omologazione del piano del consumatore
4. Gli effetti del piano del consumatore
5. L’attuazione del piano del consumatore
6. La cessazione del piano del consumatore
Indice - Il Fallimento e i suoi vari esiti (eBook)
Presentazione
CAPITOLO 1. LE NOVITÀ DEL D.L. 23/2020, COME CONVERTITO DALLA LEGGE 40/2020
1. Le principali novità
2. Il prolungamento della vigenza della legge fallimentare
2.1 L’estensione fino al 31 agosto 2021 della vigenza del R.D. 267/42
2.2 Le norme del Codice della crisi di impresa comunque in vigore
2.3 Le ragioni del rinvio dell’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa
3. Le deroghe provvisorie per gli adempimenti previsti dalle procedure concorsuali
3.1 Quadro generale delle deroghe
3.2 Il rinvio di 6 mesi dei termini degli adempimenti delle procedure concorsuali omologate
3.3 Possibilità di presentare nuove proposte nelle procedure concorsuali non omologate
3.4 Possibilità di rinviare di 6 mesi i termini di adempimento nelle procedure concorsuali non omologate
3.5 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito della documentazione richiesta nella procedura del concordato in bianco
3.6 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
3.7 Possibilità di passare dalle procedure concorsuali a quella del piano di risanamento
3.8 Possibilità di ottenere una proroga per il completamento della documentazione per il concordato preventivo
4. La sospensione dei fallimenti nel primo semestre 2020
CAPITOLO 2. GLI ORGANI DELLA PROCEDURA FALLIMENTARE
1. Quadro sintetico dei compiti degli organi della procedura fallimentare
2. Il Tribunale fallimentare
3. Il giudice delegato
3.1 Le funzioni del giudice delegato
3.2 Il ricorso alle decisioni del giudice delegato e del Tribunale
4. Il curatore
4.1 Il ruolo del curatore
4.2 La nomina del curatore
4.3 Le funzioni del curatore
4.4 Le responsabilità ed il compenso del curatore
4.5 La gestione finanziaria da parte del curatore
4.6 Il reclamo contro gli atti del curatore e del Comitato dei creditori
4.7 La revoca del curatore
5. Il Comitato dei creditori
5.1 La nomina e la revoca dei membri del Comitato dei creditori
5.2 I compiti del Comitato dei creditori
5.3 Il funzionamento del Comitato dei creditori
5.4 Le responsabilità ed il compenso dei componenti del Comitato dei creditori
CAPITOLO 3. LA PROCEDURA FALLIMENTARE
1. Introduzione
1.1 Le imprese sottoponibili alla procedura fallimentare
1.2 Le procedure alternative al fallimento
2. L'inizio della procedura fallimentare
2.1 Le circostanze che danno luogo all'inizio della procedura fallimentare
2.2 I soggetti che possono richiedere l'attivazione della procedura fallimentare
2.3 Il Tribunale competente a dichiarare il fallimento
2.4 L'avvio della procedura per la dichiarazione del fallimento
2.5 L'istruttoria prefallimentare
2.6 La sentenza di fallimento e la sua pubblicazione
2.7 Gli effetti della sentenza di fallimento
2.8 Il ricorso alla sentenza di fallimento
3. La gestione del fallimento
3.1 La presa in custodia delle attività del fallito
3.2 L'accertamento del passivo
3.3 L’insufficienza dell'attivo come ragione per l’interruzione della procedura fallimentare
3.4 Le contestazioni e le modifiche alle decisioni sullo stato del passivo
3.5 L'esercizio provvisorio dell’impresa del fallito
3.6 L’affitto dell’impresa del fallito
3.7 Il programma di liquidazione dei beni del fallito
3.8 La liquidazione dei beni del fallito: la vendita dell’azienda
3.9 La liquidazione dei beni del fallito: la vendita di rami di azienda o il suo conferimento a società
3.10 La liquidazione dei beni del fallito: i crediti ed i titoli
3.11 La liquidazione dei beni del fallito: gli immobili, gli altri beni iscritti in pubblici registri, ed i diritti di proprietà intellettuale
3.12 Le modalità di vendita dei beni del fallito
4. La conclusione della procedura fallimentare
4.1 La ripartizione dell'attivo
4.2 Il rendiconto del curatore
4.3 La ripartizione finale
4.4 La chiusura del fallimento
5. La riapertura del fallimento
6. Il fallimento di società
6.1 Il fallimento delle società di capitali
6.2 Il fallimento delle società di persone
6.3 Il fallimento delle Spa con patrimoni separati
CAPITOLO 4. GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO
1. Gli effetti del fallimento sui creditori
1.1 Gli effetti economici
1.2 Gli effetti legali 158
2. Gli effetti del fallimento sul fallito
2.1 Gli effetti economici
2.2 Gli effetti personali
2.3 Gli effetti legali
2.4 Gli effetti processuali
2.5 L’inefficacia degli atti del fallito e le revocatorie
3. L'esdebitazione 8
3.1 Il concetto dell'esdebitazione
3.2 L’ambito di applicazione dell’esdebitazione
3.3 L’impostazione dell’esdebitazione
3.4 Le limitazioni e le condizioni per l'esdebitazione
3.5 La procedura di esdebitazione
3.6 Gli effetti dell’esdebitazione
CAPITOLO 5. IL CONCORDATO FALLIMENTARE
1. Quadro generale
2. Le condizioni per il concordato fallimentare
3. La procedura del concordato fallimentare
3.1 La proposta di concordato fallimentare
3.2 La pubblicizzazione della proposta di concordato fallimentare
3.3 L’approvazione della proposta di concordato fallimentare
3.4 L’omologazione della proposta di concordato fallimentare
3.5 L’opposizione al concordato fallimentare
3.6 L’attuazione del concordato fallimentare
3.7 La conclusione del concordato fallimentare
4. Gli effetti del concordato fallimentare
5. Le regole specifiche per il concordato fallimentare di società
Indice - Accordo ristrutturazione debiti e concordato preventivo
Presentazione
CAPITOLO 1. LE NOVITÀ DEL D.L. 23/2020, COME CONVERTITO DALLA LEGGE 40/2020
1. Le principali novità
2. Il prolungamento della vigenza della legge fallimentare
2.1 L’estensione fino al 31 agosto 2021 della vigenza del R.D. 267/42
2.2 Le norme del Codice della crisi di impresa comunque in vigore
2.3 Le ragioni del rinvio dell’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa
3. Le deroghe provvisorie per gli adempimenti previsti dalle procedure concorsuali
3.1 Quadro generale delle deroghe
3.2 Il rinvio di 6 mesi dei termini degli adempimenti delle procedure concorsuali omologate
3.3 Possibilità di presentare nuove proposte nelle procedure concorsuali non omologate
3.4 Possibilità di rinviare di 6 mesi i termini di adempimento nelle procedure concorsuali non omologate
3.5 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito della documentazione richiesta nella procedura del concordato in bianco
3.6 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
3.7 Possibilità di passare dalle procedure concorsuali a quella del piano di risanamento
3.8 Possibilità di ottenere una proroga per il completamento della documentazione per il concordato preventivo
4. La sospensione dei fallimenti nel primo semestre 2020
CAPITOLO 2. L’ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI
1. Quadro generale
1.1 L’impostazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
1.2 Le differenze tra accordo di ristrutturazione dei debiti e piano di risanamento
1.3 Considerazioni sulle opportunità offerte dall’accordo di ristrutturazione dei debiti
2. Le condizioni per l’attivazione della procedura dell’accordo
2.1 Il rispetto dei requisiti dimensionali stabiliti dalla legge fallimentare
2.2 La presenza di uno stato di crisi
3. La procedura dell’accordo
3.1 La predisposizione del piano economico e finanziario
3.2 La predisposizione dell’accordo
3.3 La domanda di accesso anticipato alla procedura dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
3.4 L’attestazione del piano e dell’accordo
3.5 L’approvazione del piano e dell’accordo
3.6 La pubblicazione dell’accordo e l’eventuale opposizione dei creditori
3.7 La domanda di omologazione dell’accordo al Tribunale
3.8 L’omologazione dell’accordo da parte del Tribunale
3.9 Le condizioni per la conclusione positiva della procedura dell’accordo
3.10 L’accordo di ristrutturazione dei debiti con le banche
4. Gli effetti dell’accordo
4.1 Quadro generale
4.2 Gli effetti del deposito della proposta in Tribunale
4.3 Gli effetti della pubblicazione dell’accordo nel registro delle imprese
4.4 Gli effetti del deposito in Tribunale della domanda di omologazione dell’accordo
4.4.1 Quadro generale
4.4.2 L’esenzione dagli obblighi di ricapitalizzazione e di scioglimento in caso di riduzione del capitale sociale
4.4.3 La possibilità di richiedere al Tribunale l’autorizzazione ad acquisire finanziamenti prededucibili, a cedere i crediti, e a pagare i fornitori
4.5 Gli effetti dell’omologazione dell’accordo
4.5.1 Quadro generale
4.5.2 La disciplina della prededucibilità
4.5.3 Il blocco delle azioni cautelari ed esecutive
4.5.4 L’esenzione da azione revocatoria per gli atti compiuti in esecuzione dell’accordo
4.5.5 La prededucibilità dei finanziamenti previsti dall’accordo
4.5.6 La prededucibilità dei finanziamenti erogati ai fini della presentazione della domanda di accordo
4.5.7 La prededucibilità dei finanziamenti erogati dai soci
4.5.8 L’esenzione dalle disposizioni penali in tema di bancarotta
5. L’attuazione dell’accordo
CAPITOLO 3. IL CONCORDATO PREVENTIVO
1. Quadro generale
1.1 L’impostazione del concordato preventivo
1.2 Le differenze tra concordato preventivo e accordo di ristrutturazione dei debiti
2. Le condizioni per l’attivazione della procedura del concordato preventivo
3. La procedura anticipata del concordato preventivo (cd. concordato in bianco)
4. La procedura del concordato preventivo nella prima fase
4.1 La predisposizione del piano economico e finanziario e della proposta di concordato
4.2 Il piano e la proposta per il concordato con continuità aziendale
4.3 L’attestazione del piano economico e finanziario e della proposta di concordato
4.4 La presentazione della domanda di concordato preventivo
4.5 La richiesta di sciogliere o sospendere i contratti
4.6 La valutazione della domanda di concordato da parte del Tribunale
4.7 La decisione del Tribunale sull’ammissibilità della domanda di concordato
4.8 La presentazione di proposte alternative di concordato
4.9 La pubblicazione del decreto del Tribunale di ammissione della domanda di concordato
5. Gli attori del concordato preventivo
5.1 Quadro generale
5.2 I compiti del Tribunale
5.3 I compiti del giudice delegato
5.4 I compiti del commissario giudiziale
6. La procedura del concordato preventivo nella seconda fase
6.1 La convocazione dei creditori per l’approvazione del concordato preventivo
6.2 La votazione per l’approvazione del concordato preventivo
6.3 L’omologazione del concordato preventivo
6.4 La chiusura della procedura del concordato preventivo
7. Gli effetti del concordato preventivo
7.1 Quadro generale
7.2 Gli effetti della presentazione della domanda di concordato in bianco
7.3 Gli effetti della presentazione della domanda di concordato preventivo
7.4 Gli effetti dell’ammissione della domanda da parte del Tribunale
7.6 Gli effetti del concordato con continuità aziendale
8. L’attuazione del concordato preventivo
8.1 La vendita dei beni
8.2 La liquidazione dei proventi ai creditori
8.3 Il controllo dell’attuazione del concordato preventivo
8.4 La conclusione della procedura del concordato preventivo
Indice - Soluzioni extragiudiziali alla crisi di impresa (eBook)
Presentazione
CAPITOLO 1. LE NOVITÀ DEL D.L. 23/2020, COME CONVERTITO DALLA LEGGE 40/2020
1. Le principali novità
2. Il prolungamento della vigenza della legge fallimentare
2.1 L’estensione fino al 31 agosto 2021 della vigenza del R.D. 267/42
2.2 Le norme del Codice della crisi di impresa comunque in vigore
2.3 Le ragioni del rinvio dell’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa
3. Le deroghe provvisorie per gli adempimenti previsti dalle procedure concorsuali
3.1 Quadro generale delle deroghe
3.2 Il rinvio di 6 mesi dei termini degli adempimenti delle procedure concorsuali omologate
3.3 Possibilità di presentare nuove proposte nelle procedure concorsuali non omologate
3.4 Possibilità di rinviare di 6 mesi i termini di adempimento nelle procedure concorsuali non omologate
3.5 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito della documentazione richiesta nella procedura del concordato in bianco
3.6 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
3.7 Possibilità di passare dalle procedure concorsuali a quella del piano di risanamento
3.8 Possibilità di ottenere una proroga per il completamento della documentazione per il concordato preventivo
4. La sospensione dei fallimenti nel primo semestre 2020
CAPITOLO 2. LA CRISI DI IMPRESA E LE SOLUZIONI MANAGERIALI
1. La crisi di impresa
1.1 La definizione di crisi di impresa
1.2 I sintomi di una crisi di impresa
1.3 Le possibili cause di una crisi di impresa
2. La gestione della crisi nelle sue fasi iniziali
2.1 L’approccio alla crisi
2.2 Il riconoscimento dello stato di crisi
2.3 Le condizioni per il successo della soluzione alla crisi di impresa
2.4 L’autoanalisi dei dati di bilancio
2.5 Un esempio di percorso di uscita dalla crisi
3. Il rilancio di un’impresa in crisi attraverso la ridefinizione di un Business plan
3.1 Introduzione
3.2 I passaggi per un’efficace impostazione di un’attività imprenditoriale
3.3 La verifica dell'idea imprenditoriale
3.4 Il contenuto del Business plan semplificato
3.5 L’attuazione dell’idea imprenditoriale
3.6 Le condizioni per lo sviluppo dell'impresa
4. Il Business plan nella versione completa
4.1 Introduzione
4.2 L’Executive summary
4.4 La sezione Prodotti
4.5 La sezione Analisi di settore
4.6 La sezione Analisi di mercato
4.7 La sezione Strategie di marketing
4.8 La sezione Struttura del management
4.9 La sezione Piano operativo
4.10 La sezione Prospetto finanziario
4.11 Conclusioni
CAPITOLO 3. IL PIANO DI RISANAMENTO
1. Quadro generale
2. Le condizioni per l’attivazione della procedura del piano di risanamento
2.1 I presupposti per la procedura del piano di risanamento
2.2 Gli obiettivi del piano di risanamento
2.3 I requisiti previsti per l’accesso alla procedura
3. I diversi aspetti del piano di risanamento
3.1 Il contenuto del piano
3.2 L’impostazione del piano
3.3 Le caratteristiche del piano
3.4 La durata del piano
3.5 La pubblicizzazione del piano
4. Le condizioni per il successo del piano di risanamento
4.1 L’eliminazione degli impedimenti legali
4.2 L’indicazione precisa degli atti da compiere
5. L’attestazione del piano di risanamento
5.1 Le qualifiche del professionista attestatore
5.2 I contenuti dell’attività di attestazione
5.3 I possibili esiti dell’attestazione
5.4 La relazione di attestazione
5.5 La conseguenze legali di una falsa attestazione
6. Gli effetti del piano
7. L’attuazione del piano
Utile raccolta di 4 ebook in pdf sulle sulle soluzioni di superamento della crisi di impresa dopo la conversione del DL 23/2020. Disciplina valida fino al 31 agosto 2021.
Isbn: 9788891643629