Antiriciclaggio per prestatori di servizi di gioco.
L’opera è aggiornata al D.Lgs. 125/2019 che ha recepito la Direttiva 2018/843 del 30 maggio 2018 (la cd V direttiva Antiriciclaggio) e alla Direttiva n. 2018/822/UE (cd DAC6) approvata il 28 maggio 2018.
Il presente Fascicolo n. 9 in pdf fa parte anche della Collana "Atlante Antiriciclaggio" costituisce un focus dedicato agli “operatori di gioco on line […]”; “operatori di gioco su rete fisica […]” e “i soggetti che gestiscono case da gioco”, ovvero alla categoria di “Soggetti obbligati” di cui al comma 6 dell’art. 3 del decreto Antiriciclaggio.
Il Legislatore comunitario, già per effetto di quanto statuito dal contenuto della Direttiva 849/2015 (cd IV direttiva), ha mostrato una particolare attenzione verso il settore del gioco d’azzardo che come noto costituisce per le organizzazioni criminali un pericoloso canale di riciclaggio di denaro sporco. La quinta direttiva AML (Direttiva 843/2018 UE) in linea con la precedente direttiva, ha stabilito ulteriori misure di prevenzione e contrasto del riciclaggio da applicarsi alla suddetta categoria di destinatari degli obblighi.
Tali misure che puntano a garantire una maggiore trasparenza dei flussi finanziari sospetti sono state recepite dal D.Lgs. 125/2019 che ha modificato, ulteriormente, il D.Lgs. 231/2007.
Ecco quindi che il Titolo IV “Disposizioni specifiche per i prestatori di servizi di gioco” (artt. 52 54) del menzionato decreto Antiriciclaggio pone a carico dei prestatori di servizi di gioco l’obbligo di adottare misure per la mitigazione del rischio e di adeguata verifica della clientela, nonché di offrire idonee garanzie in ordine alla conservazione dei dati relativi ai clienti e alle operazioni da questi effettuate.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha emanato, il 15 febbraio 2019, le “Linee guida ad ausilio dei concessionari di gioco in materia di antiriciclaggio, con disposizioni specifiche per i settori del bingo, del gioco a dist anza, delle scommesse a quota fissa ippiche e sportive e dei video lottery terminal”.
Si tratta di un documento che elenca una serie di adempimenti che si aggiungono a quelli già previsti dal D.Lgs. 231/2007 in via generale e che devono essere rispettati dai titolari di concessioni di gioco. In virtù di tali Linee guida vengono previste misure minime per lo svolgimento delle attività di prevenzione, lasciando al concessionario la possibilità di adottare misure integrative; vengono, inoltre, individuati i comportamenti da sottoporre a monitoraggio ai fini della rilevazione di possibili anomalie, fermo restando quanto disposto dagli indi catori e schemi di anomalia elaborati dalla UIF.
I concessionari di gioco sono tenuti ad adottare procedure e sistemi di controllo idonei a mitigare e gestire i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, attuando procedure che devono consentire di verificare la corretta attività svolta anche per il tramite di distributori ed esercenti e devono essere adeguati ai rischi delle tipologie di gioco, delle aree geografiche nelle quali si svolge l’offerta di gioco, della specifica clientela dei punti vendita e dell’impossibilità o difficoltà nell’identificazione del cliente.
A ciò si aggiunge l’obbligo per i concessionari di curare la formazione e l’aggiornamento del personale preposto alle attività di adempimento degli obblighi Antiriciclaggio. Il settore del gaming, negli ultimi anni, ha mostrato di essere oggetto di concrete infiltrazioni da parte della criminalità organizzata a causa delle sue potenzialità di trasferimento monetario e di infiltrazione criminale.
Ciò se da una parte ha comportato un intensificarsi degli interventi ispettivi presso concessionari del comparto giochi e scommesse , dall’altra, - stando a quanto emerge dal Rapporto 2018 sull'attività svolta dall'Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia – ha fatto registrare un’impennata del numero di Segnalazioni di Operazioni Sospette giunte dagli operatori di gioco che sono raddoppiate, rispetto al 2017 (da 2.600 a 5.067).
L’analisi di cui al presente Volume consentirà ai prestatori di servizi di gioco di rilevare i profili operativi per il corretto adempimento degli obblighi AML in termini di contributo proattivo all’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno del riciclaggio che sono chiamati a svolgere in qualità di componenti del cd team Antiriciclaggio.
Il Fascicolo n. 9 in pdf della Collana "Atlante Antiriciclaggio" costituisce un focus dedicato ai prestatori di servizi di gioco.
L’opera è aggiornata al D.Lgs. 125/2019 che ha recepito la Direttiva 2018/843 del 30 maggio 2018 (la cd V direttiva Antiriciclaggio).
Isbn: 9788891640864