L’opera è aggiornata al D.Lgs. 125/2019 che ha recepito la Direttiva 2018/843 del 30 maggio 2018 (la cd V direttiva Antiriciclaggio).
Il presente Fascicolo n. 5 in pdf fa parte anche della Collana "Atlante Antiriciclaggio" e costituisce un focus dedicato agli agenti in affari che svolgono attività in mediazione immobiliare in presenza dell'iscrizione al Registro delle imprese, ai sensi della legge 3 febbraio 1989, n. 39391 “anche quando agiscono in qualità di intermediari nella locazione di un bene immobile e, in tal caso, limitatamente alle sole operazioni per le quali il canone mensile è pari o superiore a 10.000 euro”
E', quanto mai, importante che le “buone pratiche” che gli agenti della mediazione immobiliare e gli intermediari nella locazione potranno dimostrare di aver adottato, in termini di autovalutazione del rischio (ex artt. 15 e 16 del decreto Antiriciclaggio) siano idonee a contemplare la conservazione dei documenti, dati e informazioni, nonché la messa a disposizione delle Autorità competenti, in caso di controllo.
Gli agenti della mediazione immobiliare e gli intermediari nella locazione – così come tutti i “Soggetti obbligati” e, perciò destinatari degli obblighi AML – devono tener presente che l’attività di controllo che le Autorità di Polizia competenti svolgono in materia di Antiriciclaggio, potranno interessare il proprio Studio professionale per due ordini di ragioni: un controllo “mirato” di natura preventiva (quindi, di tipo amministrativo) volto ad accertare il corretto adempimento degli obblighi AML da parte del professionista assoggettato al controllo; un controllo “specifico” di natura repressiva (quindi, di tipo penale) volto a contrastare l’attività di riciclaggio perpetrata da un soggetto “attenzionato” dalle Autorità e rispetto al quale le indagini hanno potuto appurare un collegamento con l’attività professionale svolta dall’Agente immobiliare che sarà, pertanto, coinvolto nell’attività di indagine e che dovrà essere in grado di dimostrare l’estraneità ai fatti di rilevanza penale. Nella prima ipotesi di controllo, in linea di massima, l’Agente immobiliare sarà assoggettato a un’attività di ispezione a cura dei militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria del Corpo della Guardia di Finanza (o del territoriale Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, a ciò delegato) mentre, invece, nella seconda ipotesi, l’attività di indagine sarà svolta dalla Direzione Investigativa Antimafia.
Il Fascicolo n. 5 in pdf della Collana "Atlante Antiriciclaggio" costituisce un focus dedicato agli agenti in affari che svolgono attività in mediazione immobiliare in presenza dell'iscrizione al Registro delle imprese, ai sensi della legge 3 febbraio 1989, n. 39391 “anche quando agiscono in qualità di intermediari nella locazione di un bene immobile e, in tal caso, limitatamente alle sole operazioni per le quali il canone mensile è pari o superiore a 10.000 euro” • Il presente Volume è arricchito di schemi riepilogativi e modulistica editabile e Check list Adempimenti Antiriciclaggio 2020.
Isbn: 9788891640581