Uno dei settori maggiormente “monitorati” dal fisco è quello dei redditi di fonte estera, soprattutto di tipo finanziario.
Il controllo di queste entrate può contare (oltre che sugli “archivi” interni dell’anagrafe tributaria) anche sui dati provenienti dalle procedure di scambio automatico con le amministrazioni fiscali degli altri Paesi, previste in ambito comunitario, in sede di attuazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni e nella normativa nazionale.
Come risulta dalla circolare n. 19/E dell’08.08.2019, l’Agenzia delle Entrate ha programmato, per il 2019 e gli anni a seguire, l’incremento e il miglioramento qualitativo dei controlli su tali redditi.