Il prodotto è in formato pdf
- ISBN 2612-4785
Oggetto del presente contributo è l’istituto degli accordi di ristrutturazione dei debiti, oggetto di nuova disciplina nel Codice della Crisi. La trattazione ripercorre il problema che ha investito la dottrina e la giurisprudenza nel tentativo di interpretare la natura, privatistica contrattuale ovvero concorsuale, dell’istituto.
Il contributo procede con la disamina delle principali novità, di natura processuale e sostanziale, introdotte dal Codice della Crisi: quanto al primo aspetto, sono trattati la fase di accesso al giudizio di omologazione, disciplinata nell’ambito delle norme dedicate al c.d. “procedimento unitario”, la possibilità di accedere alla procedura in bianco, al pari di quanto previsto nell’ambito del concordato preventivo, nonché l’ipotesi di mancata omologazione e conseguente apertura della procedura di liquidazione giudiziale.
Si procede dunque all’analisi delle norme sostanziali del CCI, che costituiscono elementi di novità, quali: la possibilità di rinegoziare e modificare i piani, la riduzione della soglia di adesione dei creditori negli accordi c.d. agevolati, nonché l’applicazione forzata degli accordi a efficacia estesa a quote di particolari categorie di creditori non aderenti.
Sono infine analizzati la convenzione di moratoria, oggi estesa a tutte le categorie di creditori, la transazione fiscale, che trova ora autonoma disciplina, concludendo con un excursus delle norme in materia di finanziamenti concessi a imprese che chiedano l’omologazione di un accordo di ristrutturazione.
Fa parte dell'Abbonamento Circolare sul Codice della Crisi d'Impresa
Autore: Avv. Giuseppe Leogrande
Avvocato del foro di Bologna – Studio Maffei Alberti e associati
Comitato scientifico della Rivista
Avv. Filippo Ghignone - Studio Maffei Alberti e Associati
Avv. Giuseppe Leogrande - Studio Maffei Alberti e Associati
Direttore Responsabile
Luigia Lumia
Isbn: 2612-4785
