Il contratto di locazione di un immobile – sia abitativo che non abitativo – è colpito da nullità se non registrato nel termine di 30 giorni.
La nullità, però, è sanabile con la registrazione tardiva.
Se invece il contratto di locazione è stato tempestivamente registrato, ma indica un canone inferiore a quello reale, a fronte di un accordo integrativo non registrato che riporta un canone (più elevato) effettivamente pattuito, si verifica una causa di nullità insanabile dell’accordo integrativo. Rimane invece valido l’originario contratto di locazione.
Questa breve ricostruzione riguarda in generale gli effetti dell’omessa registrazione del contratto per la generalità dei contribuenti, ma con attenzione in particolare per la situazione delle persone fisiche che operano al di fuori di attività di impresa o di lavoro autonomo.
Gli effetti del contratto di locazione non registrato - La Circolare del Giorno n. 163 del 22.07.2019
Isbn: 2499-5800