Con Formula per l’attribuzione della pensione di reversibilità (le formule sono scaricabili per essere compilate e stampate).
Aggiornato con la Legge Cirinnà (L. 20 maggio 2016, n. 76).
Con questo e-book si vuole iniziare una nuova avventura.
Una nuova Collana che abbiamo pensato di chiamare Pillole di Diritto dedicato a coloro che si stanno preparando per un esame o un concorso e non hanno tempo per cercare note autori, articoli, sentenze o che vogliono approfondire velocemente alcuni aspetti di un istituto.
L’e-book con il quale parte questa nuova iniziativa editoriale, è dedicata alla successione del coniuge superstite ed ai relativi aspetti che ruotano intorno alla sua vocazione. Le norme in tema di successione del coniuge superstite, recate dalla Novella del 1975, sono di difficile applicazione per la famiglia del XXI Secolo.
Davanti ad una famiglia in così rapida evoluzione sorge il sospetto, largamente motivato, della inadeguatezza del sistema successorio, specie se si guarda alla soluzione successoria prevista all’interno del II Libro del codice civile che non ha subito grandi trasformazioni dal 1942, a parte s’intende le modifiche subite per effetto della riforma del Diritto di Famiglia, per non parlare dell’introduzione del patto di famiglia e l’introduzione di un nuovo comma all’interno dell’articolo 563 del codice civile, il quale, a sua volta, dà ingresso nel nostro ordinamento all’inedita figura dell’ “atto stragiudiziale di opposizione alla donazione”.
La L. 19 maggio 1975, n. 151, di riforma del diritto di famiglia, ha inciso sulle norme successorie attraverso un’unica innovazione, a carattere formale, apportata al testo dell’art. 536 c.c..
Ma non solo.
Il nuovo ordine nell’elenco dei legittimari rispecchia soprattutto la nuova valutazione sul piano della rilevanza successoria, delle singole relazioni familiari, più aderente ai principi costituzionali, così che si può affermare che il baricentro della vocazione all'eredità, a seguito della riforma del diritto di famiglia, viene spostato dalla famiglia parentale alla famiglia coniugale e cioè a quella nucleare prevista dalla Carta Costituzionale.
Ha spostato l'ordine in cui i legittimari erano indicati ed ha portato il coniuge superstite dall'ultimo posto al primo manifestando così l'aspetto più rivoluzionario della riforma del sistema successorio: l'attribuzione al coniuge della qualità di erede e il suo ingresso nella prima cerchia dei successori, dalla quale fino ad allora era stato escluso.
Parte della dottrina ritiene utile la modifica della relativa normativa, magari rivedendo l’intero impianto della successione necessaria.
Opportuno forse, rimeditare il sistema di successione necessaria, reputato, se non altro, sbilanciato, con riferimento, soprattutto, ai diritti spettanti al coniuge superstite.
PARTE I
1. La successione necessaria
2. La natura della successione necessaria
3. I legittimari
4. La riforma del diritto di famiglia
5. Il coniuge
6. Conclusioni
PARTE II
1. La riserva a favore del coniuge separato
2. I diritti di uso e di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare
3. Il diritto di abitazione del convivente di fatto superstite
4. Il de cuius può per testamento lasciare il solo usufrutto sull’asse ereditario al coniuge superstite?
5. La convivenza quale requisito per la corretta qualificazione di residenza familiare
6. L’incidenza “quantitativa” dei diritti di abitazione ed di uso
7. Esempio applicativo
8. Il calcolo del valore dei diritti di abitazione e uso
9. La casa adibita a residenza familiare
10. Il regime di comunione con eventuali terzi
11. La questione della spettanza del legato ex lege al coniuge separato senza addebito
12. L’esclusione della successione del coniuge separato con addebito
13. Il diritto all’assegno vitalizio
14. I soggetti obbligati a corrispondere l’assegno
15. I criteri di quantificazione dell’assegno vitalizio
PARTE III
1. La pensione di reversibilità. Nozione
2. La natura giuridica della pensione di reversibilità in favore del coniuge divorziato
3. I criteri di ripartizione della pensione di reversibilità
Formulario:
Giurisprudenza
PARTE IV
1. La disciplina successoria secondo la Legge Cirinnà
2. Il rifiuto alla reversibilità non è discriminatorio per gli uniti civilmente dopo i 60 anni
Isbn: 8891623935