Cassazione Civile Sentenza n. 16747 del 7 luglio 2017 (PDF - 8 pagine)
In tema d'IRAP, il contribuente può contestare la debenza del tributo, frutto di errore nella dichiarazione presentata, anche in sede d'impugnazione della cartella di pagamento, nonostante la scadenza del termine di cui all'art. 2, comma 8 bis, del d.P.R. 22 luglio 1998 n. 322, atteso che le dichiarazioni dei redditi sono, in linea di principio, sempre emendabili, sin in sede processuale, ove per effetto dell'errore commesso derivi, in contrasto con l'art. 53 Corte Cost., l'assoggettamento del dichiarante ad un tributo più gravoso di quello previsto dalla legge. A ribadirlo la Suprema Corte con sentenza nr. 16747 del 7 luglio 2017.
IL CASO
IL COMMENTO
1. Emendabilità della dichiarzione dei redditi: rassegna giurisprudenziale e modifica normativa
2. La sentenza annotata
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA
Isbn: 2499-5797