Cass. civ., sezione lavoro Sentenza n. 15376 del 19 Giugno 2017 COMMENTO (PDF -
Il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, non ricorre automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale e non può prescindere da una specifica allegazione, nel ricorso introduttivo del giudizio, dell’esistenza di un pregiudizio (di natura non meramente emotiva ed interiore, ma oggettivamente accertabile) provocato sul fare reddituale del soggetto, che alteri le sue abitudini e gli assetti relazionali propri, inducendolo a scelte di vita diverse quanto all’espressione e realizzazione della sua personalità nel mondo esterno.
IL CASO
IL COMMENTO
1. Risarcimento del danno da dequalificazione professionale
2. Onere della prova ed orientamento giurisprudenziale
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA
Isbn: 2499-5797