Il presente contributo mira a fornire una panoramica generale sulle problematiche con cui deve confrontarsi il revisore dei conti degli enti locali.
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Tale istituto ha ridestato, nei tempi recenti, un particolare interesse tra gli esercenti la professione contabile, a seguito della riforma del sistema di nomina dell’organo di revisione introdotta dal D.L. n. 138 del 13 agosto 2011, convertito con modificazioni nella L. n. 148 del 14 settembre 2011, che ha, di fatto, reso accessibile l’incarico di revisore di enti locali da parte di tutti i professionisti che ne possiedano i requisiti, svincolando la nomina dalle logiche politiche che spesso, in precedenza, influenzavano la scelta del revisore.
L’incarico di revisore di enti locali rappresenta oggi un’opportunità professionale, consentendo uno sbocco ormai slegato da logiche politiche, per i professionisti che intendono diversificare la propria attività ed integrare il proprio background professionale, affacciandosi su un mondo completamente diverso rispetto a quella che è la pratica professionale tipica del commercialista o del revisore legale. Lo stesso sistema contabile, su cui ricade in modo pesante l'obbligo di vigilanza dell’organo di revisione, rappresenta una “novità” per il professionista abituato a ragionare in termini di “competenza economica” e che si trova a dover familiarizzare con il diverso concetto di “competenza finanziaria”, ora “potenziata” a seguito della riforma della contabilità pubblica introdotta dal D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118.
Anche il concetto di “bilancio” fa riferimento, nel mondo della pubblica amministrazione, ad un documento contabile diverso rispetto a quello del settore privato: se per le imprese il “bilancio” è il tipico conto consuntivo da redigere a fine esercizio o nel corso dello stesso, per valutare, a posteriori, i risultati già acquisiti, negli enti pubblici esso è, per definizione, il documento previsionale al quale viene attribuita importanza fondamentale, stante il carattere autorizzatorio dello stesso.
Ed è lo stesso bilancio preventivo che accompagna l’ente, e il revisore di riflesso, per tutto l’esercizio, attraverso il continuo monitoraggio cui deve essere sottoposto il mantenimento degli equilibri che la normativa prevede su di esso e sulle variazioni che si rendono necessarie al fine di consentire il suo adeguamento a seguito di fatti che si rilevano nel corso dell’anno e che modificano le previsioni circa i dati contabili in esso contenuti.
L’incarico di revisore, tuttavia, comporta l’assunzione di responsabilità a causa dei danni che potrebbero derivare, all’ente o a terzi, nelle ipotesi di comportamenti inappropriati degli amministratori o dei dipendenti dell’ente stesso associati a negligenza o inadeguatezza dell’attività di controllo dell’organo di revisione. Ne consegue la necessità, da parte del professionista che intende assumere la carica, di conseguire una buona conoscenza della contabilità pubblica ma, soprattutto, avere la capacità di rispondere sia agli operatori interni all’ente sia alla collettività, delle azioni poste a salvaguardia degli equilibri di bilancio e della buona gestione, nonché agli organi inquirenti per attestare la correttezza amministrativa della gestione pubblica.
In questo senso, il nuovo sistema di nomina dei revisori degli enti locali non agevola l’inserimento del revisore “neofita”, costringendolo a debuttare in questo ambito assumendo cariche di revisore unico in contesti che, seppur potenzialmente caratterizzati dalla minore complessità che può contraddistinguere un ente di piccole dimensioni, lo privano del beneficio di un possibile confronto con professionisti che ne condividano carica e responsabilità, tipico di un organo collegiale.
L’opera si rivolge, pertanto, ai revisori di comuni e province in modo sintetico ma con l’intento di fornire una panoramica il più completa possibile dei vari aspetti che interessano l’incarico, ben sapendo che aspetti di particolare complessità (quali, ad esempio, il controllo sulle società ed enti partecipati), meritano indubbiamente approfondimenti specifici.
1. Revisori dei conti e sistemi di controllo degli enti locali
1.1 INTRODUZIONE DELLA FIGURA DEL REVISORE ED EVOLUZIONE NORMATIVA
1.2 IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
1.3 I CONTROLLI ESTERNI
2. Nomina e cessazione dei revisori
2.1 IL SISTEMA DI NOMINA
2.1.1 Istituzione dell’elenco
2.1.2 Domanda di iscrizione e mantenimento nell’elenco
2.1.3 Sorteggio e nomina del revisore
2.1.4 Accettazione della carica
2.1.5 Enti appartenenti a Regioni a statuto speciale
2.1.6 Revisori nelle unioni di comuni
2.2 INCOMPATIBILITÀ E INELEGGIBILITÀ
2.2.1 Indipendenza
2.2.2 Concorso al dissesto dell’ente
2.2.3 Limite al cumulo degli incarichi
2.2.4 Dichiarazione di sussistenza dei requisiti
2.3 DURATA DELL’INCARICO
2.4 CAUSE DI CESSAZIONE
2.5 SOSTITUZIONE DEL REVISORE
2.6 REMUNERAZIONE DEL REVISORE
2.6.1 Compenso
2.6.2 Rimborso spese
3. Funzionamento dell’organo di revisione
3.1 COMPOSIZIONE DELL’ORGANO DI REVISIONE
3.2 INSEDIAMENTO DELL’ORGANO DI REVISIONE
3.3 COMPORTAMENTO DEI REVISORI
3.3.1 Principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli Enti Locali emanati dal C.N.D.C.E.C.
3.4 COLLABORATORI DELL’ORGANO DI REVISIONE
3.5 MODALITÀ DI ESERCIZIO DELLA VIGILANZA
3.6 DELIBERAZIONI DELL’ORGANO DI REVISIONE
3.6.1 Verbalizzazione delle riunioni
3.7 RESPONSABILITÀ DELL’ORGANO DI REVISIONE
3.7.1 La responsabilità civile
3.7.2 La responsabilità penale
3.7.3 Responsabilità amministrativa per danno erariale
3.7.4 L’azione di responsabilità
4. Contabilità e bilanci dell’ente
4.1 IL SISTEMA DELLA CONTABILITÀ FINANZIARIA
4.1.1 Fasi dell’entrata
4.1.2 Fasi della spesa
4.2 L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE
4.2.1 Accertamento e imputazione delle entrate
4.2.2 Impegno e imputazione delle spese
4.2.3 Accantonamenti e vincoli
4.2.4 Il fondo pluriennale vincolato
4.2.5 Piano dei conti integrato e contabilità economico-patrimoniale
4.2.6 Il bilancio consolidato
4.3 IL BILANCIO DI PREVISIONE
4.3.1 Termini di approvazione
4.3.2 Esercizio provvisorio e gestione provvisoria
4.3.3 Principi di redazione del bilancio
4.3.4 Allegati al bilancio di previsione
4.3.5 Gli equilibri di bilancio
4.3.6 Variazioni di bilancio
4.3.7 Contenimento delle spese
4.4 IL RENDICONTO DELLA GESTIONE
4.4.1 Riaccertamento dei residui
4.4.2 Risultato di amministrazione
4.4.3 Prospetto di conciliazione
4.4.4 Conto del patrimonio
4.4.5 Conto economico
4.4.6 Allegati al rendiconto
4.5 ALTRI STRUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA
4.5.1 Documento Unico di Programmazione (DUP)
4.5.2 Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio
4.5.3 Relazione di inizio mandato
4.5.4 Relazione di fine mandato
4.5.5 Piano esecutivo di gestione e delle performance
4.5.6 Nota integrativa
5. Verifiche dei revisori
5.1 VERIFICHE DI CASSA
5.2 COLLABORAZIONE CON IL CONSIGLIO DELL’ENTE
5.3 REFERTO E DENUNCIA SU GRAVI IRREGOLARITÀ DI GESTIONE
5.4 PARERE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE E SULLE VARIAZIONI
5.5 VERIFICHE SUGLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE
5.6 VERIFICA DEL MANTENIMENTO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO
5.7 RELAZIONE SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE DI APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE E SULLO SCHEMA DI RENDICONTO
5.8 RELAZIONE SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
5.9 PARERE SULLA MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI E SULLE PROPOSTE DI COSTITUZIONE O DI PARTECIPAZIONE AD ORGANISMI ESTERNI
5.10 PARERE SULLE PROPOSTE DI RICORSO ALL'INDEBITAMENTO
5.11 PARERE SULLE PROPOSTE DI UTILIZZO DI STRUMENTI DI FINANZA INNOVATIVA, NEL RISPETTO DELLA DISCIPLINA STATALE VIGENTE IN MATERIA
5.12 PARERE SULLE PROPOSTE DI RICONOSCIMENTO DI DEBITI FUORI BILANCIO E TRANSAZIONI
5.13 VERIFICA SULLA TEMPESTIVITÀ DEI PAGAMENTI
5.14 PARERE SULLE PROPOSTE DI REGOLAMENTO
5.15 VERIFICHE SUL PERSONALE E LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DECENTRATA
5.16 VIGILANZA SULLA REGOLARITÀ CONTABILE, FINANZIARIA ED ECONOMICA
5.16.1 Gestione delle entrate
5.16.2 Gestione delle spese
5.16.3 Vigilanza sull'attività contrattuale
5.16.4 Vigilanza sull'acquisizione di beni e servizi
5.16.5 Vigilanza sull'amministrazione dei beni
5.17 VIGILANZA SUGLI ADEMPIMENTI FISCALI
5.17.1 Soggettività Iva
5.17.2 Soggettività Irap
5.17.3 Non soggettività IRES
5.17.4 Sostituto di imposta
5.17.5 Visto di conformità
5.18 COLLABORAZIONE CON LA CORTE DEI CONTI
5.19 ENTI DEFICITARI E DISSESTATI
5.19.1 Dissesto dell’ente
5.19.2 Enti in pre-dissesto
5.19.3 Deficitarietà strutturale dell’ente
Tabella determinazione dei compensi dell’organo di revisione
Isbn: 9788868054427