Come noto, i buoni pasto concessi ai dipendenti non generano imponibile fiscale (e di conseguenza contributivo) in capo agli stessi, entro il limite massimo di € 5,29 (se in formato “cartaceo”) e di € 7,00 (se in formato elettronico); solo l’eventuale maggiore valore sarà pertanto assoggettato a tassazione.
Restano, invece, totalmente escluse dal reddito di lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro nonché le somministrazioni effettuate in mense organizzate dal datore di lavoro o gestite da terzi.
Ai fini della determinazione del reddito di impresa, l’acquisto dei ticket restaurant è completamente deducibile e pertanto non sconta il limite del 75% fissato per le spese di vitto e alloggio.
Nella trattazione si riepiloga il trattamento fiscale e contabile dei buoni pasto in capo al dipendente e in capo all'azienda.
Isbn: 2499-5800