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Cass. civ., sez. lav., 16 settembre 2016, n. 18196
Qualora l'atto di intimazione del licenziamento non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il lavoratore ha la facoltà di chiedere al datore di lavoro di specificare tale aspetto fattuale delle ragioni del licenziamento, esigenza particolarmente avvertita nel caso di comporto per sommatoria. Nel caso di non ottemperanza con le modalità di legge alla suddetta richiesta, di tali assenze non può tenersi conto ai fini della verifica del superamento del periodo di comporto, salva restando la possibilità per il datore di lavoro di offrire in giudizio le suddette specificazioni qualora il lavoratore abbia direttamente impugnato il licenziamento