Cassazione penale - Sentenza n. 26450 del 24 Giugno 2016 Commento (PDF -
L'intervento di annullamento della cartella esattoriale, seppure con sentenza non definitiva, comporta il venir meno della pretesa tributaria e, dunque, l'esistenza del profitto del reato oggetto del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, atteso l'intervenuto sgravio delle somme di cui all'avviso di accertamento. Quest'ultimo, in particolare, renderebbe privo di giustificazione il mantenimento del sequestro in assenza di qualsivoglia attuale pretesa erariale. Di talché è illegittima l'ordinanza di rigetto dell'istanza di revoca del sequestro per equivalente, per mezzo della quale il giudice si sia limitato a statuire l'autonomia del giudizio penale rispetto a quello tributario, senza alcuna considerazione nei confronti del merito della decisione tributaria, anche ai fini del fumus e dell'elemento soggettivo.
IL CASO
IL COMMENTO
1. Rapporti tra giudizio tributario e procedimento penale , relativo in particolare a misure cautelari
2. La sentenza annotata
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA
Isbn: 2499-5797