Dal 1° gennaio 2016, come ormai noto, l'esistenza di un'utenza domestica per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la propria residenza anagrafica, fa scattare la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo e, quindi, fa scattare l'obbligo di pagamento del canone RAI.
Questo avverrà previo addebito dello stesso nella bolletta dell’energia elettrica, in 10 rate mensili di pari importo da gennaio a ottobre (dal 2016 il canone è stato ridotto a € 100, anziché € 113,50). In via eccezionale, quest'anno il primo addebito avverrà nella prima fattura successiva al 1° luglio 2016, in cui saranno cumulativamente addebitate tutte le rate scadute fino a tale data.
Il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, è stato emanato il 13 maggio 2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del giugno scorso. Il decreto definisce le modalità di addebito del canone e di riversamento all'Erario da parte delle imprese elettriche. Un prossimo provvedimento delle Entrate definirà poi le modalità di richiesta di rimborso da parte degli utenti che si saranno visti addebitare il canone TV in bolletta pur avendo presentato la dichiarazione di non detenzione.
Isbn: 2499-5800