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Cass. civ., sez. lav., 04 aprile 2016, n. 6494
In tema di licenziamento illegittimo, la disciplina relativa al pagamento al lavoratore, che ne faccia richiesta, di un'indennità sostitutiva della reintegrazione mira a garantire il lavoratore a non subire, o a ridurre al minimo, i pregiudizi conseguenti al licenziamento illegittimo (nel caso in esame, l'esercizio dell'opzione di cui all'art. 18, ossia il pagamento dell’indennità sostitutiva aveva determinato la rinuncia da parte del lavoratore a far valere qualsiasi diritto derivante dalla scrittura privata tra il lavoratore ed il datore di lavoro, che garantiva al lavoratore un contratto di lavoro della durata di almeno 10 anni).