In materia di IVA, l'applicazione del regime della non imponibilità delle cessioni intracomunitarie non può essere riconosciuta al cedente nazionale che non abbia verificato le persistente operatività della cessionaria comunitaria, non assumendo alcun rilievo il fatto che il cedente abbia contrattato con un sedicente rappresentante di quest'ultima. In assenza di tali adempimenti, legittimamente l'Ufficio finanziario può ritenere che lo scambio abbia carattere nazionale e procedere al recupero dell'IVA, restando onere del contribuente provare la sussistenza dei presupposti di fatto che giustificano la deroga al normale regime impositivo.
IL CASO
IL COMMENTO
1. Condizioni di non imponibilità delle cessioni intracomunitarie secondo l'amministrazione finanziaria
2. Cessioni intracomunitarie: ripartizione onere della prova
3. La sentenza annotata
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA