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Non può ritenersi sussistente il giustificato motivo oggettivo di licenziamento del lavoratore nell'ambito di una operazione di riassetto aziendale allorché la parte datrice non provi né indichi le ragioni alla base di tale operazione . Questa la decisione della Corte di Cassazione lavoro, in costanza di indirizzo, nella sentenza n. 12242 del 12 giugno 2015.