Sentenza Consiglio di Stato n.2412/2015

Sentenza Consiglio di Stato n.2412/2015

Testo della sentenza del Consiglio di Stato, sez. III n. 2412 del 14 maggio 2015 sugli elementi costitutivi del mobbing

Leggi dettagli prodotto

Il prodotto è in formato pdf

Gratuito
Data: 04/06/2015
Tipologia: Normativa


Dettagli prodotto

Cons. Stato, sez. III,  14 maggio 2015, n. 2412

L'esistenza di mobbing nel mondo del lavoro presuppone la presenza di una pluralità di elementi costitutivi dati: a) dalla molteplicità e globalità di comportamenti a carattere persecutorio, illeciti o anche di per sé leciti, posti in essere in modo miratamente sistematico e prolungato contro il dipendente secondo un disegno vessatorio; b) dall'evento lesivo della salute psicofisica del dipendente; c) dal nesso eziologico tra la condotta del datore o del superiore gerarchico e la lesione dell'integrità psicofisica del lavoratore; d) dalla prova dell'elemento soggettivo e, cioè, dell'intento persecutorio. La sussistenza di condotte mobbizzanti deve essere qualificata dall'accertamento di precipue finalità persecutorie o discriminatorie, poiché proprio l'elemento soggettivo finalistico consente di cogliere in uno o più provvedimenti e comportamenti, o anche in una sequenza frammista di provvedimenti e comportamenti, quel disegno unitario teso alla dequalificazione, svalutazione od emarginazione del lavoratore pubblico dal contesto organizzativo nel quale è inserito e che è imprescindibile ai fini dell'enucleazione del mobbing



SKU FT-25961 - Ulteriori informazioni: cat1banca_dati_del_lavoro / cat2banca_dati_giurisprudenza_e_prassi