In tema di licenziamento del dirigente, la nozione di 'giustificatezza' non deve necessariamente coincidere con l'impossibilità della continuazione del rapporto di lavoro e con una situazione di grave crisi aziendale tale da rendere impossibile o particolarmente onerosa tale prosecuzione (confermata, nella specie, la legittimità del licenziamento di un dirigente, atteso che, a fronte delle necessità datoriale di ridurre il costo del lavoro e gli organici in relazione a risultati insoddisfacenti sia dal punto di vista reddituale che gestionale, la scelta aveva riguardato un lavoratore che già aveva raggiunto i limiti del pensionamento). Queste le conclusioni che la'utrice trae trarre dall'analisi della sentenza n. 3045 del 16 Febbraio 2015 dell Corte di Casssazione civile, sezione lavoro e dal confronto con i precedenti orientamenti giurisprudenziali.
"Giustificatezza del licenziamento del dirigente" - Cassazione lavoro N. 3045/2015 - PDF 9 pagine
IL CASO
IL COMMENTO
1. Nozione di “giustificatezza” del licenziamento del dirigente
1.1. Giustificato motivo, giusta causa e “giustificatezza” del licenziamento del dirigente: differenze
2. Orientamenti giurisprudenziali
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA