Accertamento induttivo solo dopo il contraddittorio

Accertamento induttivo solo dopo il contraddittorio

Studi di settore infedeli, via libera all’accertamento induttivo ma solo dopo il contraddittorio, ecco le linee di difesa del contribuente

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Data: 04/11/2014
Tipologia: Approfondimento


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Un pratico strumento operativo per affrontare la casistica, di estrema attualità, degli accertamenti emessi, senza preventivo contraddittorio e con metodologia induttiva ai sensi dell’art. 39, comma 2, lett d-ter) dpr 600/73, a causa del misconoscimento dei dati indicati negli studi di settore.

A seguito della pubblicazione della circolare 25/E dello scorso 6/8/2014, l’Agenzia delle Entrate ha iniziato in questi giorni ad emettere avvisi di accertamento di tipo induttivo ai sensi dell’art. 39, comma 2, lett. d-ter), sul presupposto che i dati indicati negli Studi di settore siano infedeli (o nel caso in cui il modello non sia stato proprio presentato o siano state indicate cause di esclusione o di inapplicabilità non spettanti).

Detti accertamenti vengono spesso emessi addirittura senza convocare il contribuente al preventivo contraddittorio.
Pertanto il presente approfondimento vuole essere un aiuto pratico, corredato da fac-simile operativo, per il difensore che si trovi a dover affrontare questa specifica casistica.

Indice prodotto

Premessa

  1. inquadramento normativo della fattispecie
  2. la linea del fisco
  3. le difese del contribuente
  4. come sollevare il motivo di doglianza – fac simile ricorso -

Conclusioni



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