In tema di accertamento induttivo ai sensi dell’art. 39, comma 1 lett. d) del D.P.R. n. 600 del 1973, il comportamento dell’Amministrazione finanziaria che, attraverso l’analisi della percentuale di ricarico applicata dal contribuente, ricostruisca l’effettivo margine di guadagno applicato sulle merci vendute, è soggetto a limiti ben precisi. Infatti, la scelta del criterio di determinazione della percentuale di ricarico deve rispondere a canoni di coerenza logica e congruità che devono essere esplicitati attraverso adeguato ragionamento, essendo consentito il ricorso al criterio della "media aritmetica semplice" in luogo della "media ponderale" quando risulti l'omogeneità della merce, ma non quando fra i vari tipi di merce esista una notevole differenza di valore ed i tipi più venduti presentino una percentuale di ricarico molto inferiore a quella risultante dal ricarico medio. Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione, sezione tributaria nella sentenza n. 673 del 16 Gennaio 2015