Nel giudizio instaurato ai fini del riconoscimento della sussistenza di un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato, sul presupposto dell'illegittima apposizione di un termine al contratto finale ormai scaduto, affinché possa configurarsi una risoluzione del rapporto per mutuo consenso, è necessario che sia accertata una chiara e certa comune volontà delle parti medesime di porre definitivamente fine ad ogni rapporto lavorativo - sulla base del lasso di tempo trascorso dopo la conclusione dell’ultimo contratto a termine, nonché del comportamento tenuto dalle parti e di eventuali circostanze significative. Queste le conclusioni della Corte di Cassazione sezione lavoro nella sentenza n. 24 del 7 Gennaio 2015.
Illegittimità del contratto a termine e risoluzione per mutuo consenso - Sentenza cassazione lavoro n. 24/2015 PDF 12 PAGINE
IL CASO
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IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA