Deve essere confermato il licenziamento per giusta causa del lavoratore che, nel normale orario di lavoro, non presenziava la sua postazione lavorativa presso il banco 'agenti di stazione' della metropolitana, senza avere richiesto la preventiva autorizzazione, e veniva sorpreso da una utente nel locale in uso alla ditta di pulizie impegnato in un atto sessuale, attesa la grave violazione del dovere fondamentale di diligenza connesso al rapporto di lavoro e un comportamento manifestamente contrario agli interessi dell'impresa, soprattutto tenendo presente il notevole pericolo per la sicurezza causato dal dipendente, essendo lui l'unico agente di stazione in servizio. Questa la conclusione della Corte di Cassazione sezione lavoro nella sentenza n. 23378 del 3 Novembre 2014.
IL CASO
IL COMMENTO
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA