Nel presente approfondimento specularmente viene affrontata la disciplina relativa al concorso dei c.d. “costi da reato” nella determinazione della base imponibile alla luce delle novità legislative che hanno modificato l’art. 14, comma 4 bis della legge 537/93, con casi pratici ed affrontando, in tale contesto, il problema delle fatture oggettivamente e soggettivamente inesistenti e delle relazioni con la disciplina penale - tributaria di cui al D.Lgs 74/2000.
Indice:
PREMESSA
1. LA TASSAZIONE DEI PROVENTI ILLECITI
1.1. IL SISTEMA PREVIGENTE IL 1993: IL VUOTO LEGISLATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA.
1.2. L’intervento del legislatore: l’art.14, comma 4, della legge 24 dicembre 1993, n.537.
2. L’ART. 14, COMMA 4 BIS, DELLA LEGGE 537/93 E LA NUOVA DISCIPLINA SULL’INDEDUCIBILITÀ DEI C.D.”COSTI DA REATO”.
Nella Legge 537/93 come novellata dalla Legge 26 aprile 2012, n. 44. Approfondimento sulla problematica relativa alla tassazione dei proventi illeciti ed al rapporto tra l’imposizione fiscale degli stessi e l’assoggettabilità alle misure reali del sequestro e della confisca con le varie posizioni assunte dalla giurisprudenza di legittimità nel corso degli anni, anche con riferimento al presupposto del “possesso” del reddito quale condizione necessaria per la tassabilità dello stesso.