Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Hai dimenticato la password?
La Suprema Corte di Cassazione ha sottolineato come il professionista che aiuta il cliente ad evadere un imposta può essere condannato, in veste di concorrente, e può subire il sequestro per equivalente dei suoi beni.
Nella speciesi conferma quindi il sequestro preventivo per equivalente a danno di un commercialista che, durante la sua attività, aveva aiutato il cliente ad evadere l’IVA annotando nella contabilità fatture per operazioni inesistenti, prendendo parte attivamente quindi ad una operazione di frode fiscale. Questo il contenuto della sentenza n. 13982 del 12 Aprile 2012.