Fatture irregolari considerate false - Sent. Cass. 3259/2012

Fatture irregolari considerate false - Sent. Cass. 3259/2012

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione, sezione Tributaria, n. 3259 del 2 Marzo 2012

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Data: 26/03/2012
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La giurisprudenza di legittimità è unanime nel considerare come l’omessa indicazione nelle fatture di dati prescritti ex art. 21 del D.P.R. n. 633/1972 fondi le gravi irregolarità che ex art. 39 del D.P.R. n. 600/1973 portano l’Amministrazione finanziaria a far ricorso all’accertamento induttivo del reddito imponibile. Il concetto semplice è una fattura mancante dei dati prescritti per legge non è idonea a fornire la prova dell’esistenza delle operazioni in essa descritte. Dunque nei casi di fatture ritenute relative a operazioni inesistenti, l’Amministrazione deve provare che le operazioni fatturate non sono state mai poste in essere contro la circostanza in cui fatture siano mancanti dei requisiti normativi, situazione questa in cui il contribuente ha l’onere di dimostrare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate.Questa la decisione della Corte di Cassazione Sezione Tributaria, nella sentenza n. 3259 del 2 Marzo 2012.



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