Fino a pochi anni fa l’accesso al credito veniva incentivato e pubblicizzato in ogni modo, come motore dell’economia e del consumo, tanto che l’eccessivo indebita- mento delle famiglie e delle aziende è stato riconosciuto come uno dei fattori scate- nanti della crisi di questi anni, inducendo a una maggiore cautela nella concessione dei prestiti.
A questo punto entrano in gioco i sistemi di informazione creditizia, banche dati con- tenenti notizie sull’affidabilità creditizia di tutti coloro che in passato hanno richiesto un’apertura di credito in qualunque forma. È a queste società che le banche si rivol- gono, prima di concedere un finanziamento di qualunque tipo (mutuo, scoperto di conto corrente, carta di credito, credito al consumo, ecc.) per effettuare una verifica del merito creditizio del richiedente.
L’e.book analizza le ragioni dell’esistenza di queste banche dati in ambito economi- co; il loro funzionamento; gli organi che vigilano sulla correttezza della loro attività e i profili di responsabilità delle banche; si occupa in particolare dei c.d. “cattivi paga- tori”, cioè di coloro che per qualunque motivo non hanno pagato due o più rate di un finanziamento e pertanto risultano negli elenchi come persone non affidabili dal punto di vista creditizio, ai quali le banche e le società finanziarie non concedono quasi mai un ulteriore fido. Vengono descritti i rimedi concessi al consumatore contro gli errori di segnalazione e offerti una serie di consigli per limitare i rischi di segnalazione negativa.
1. Il sistema creditizio ed i metodi di valutazione dell’affidabilità dei debitori
1. I principi costituzionali
2. Gli accordi di Basilea
3. Il rating
4. La cooperazione internazionale
2. Le Centrali rischi in Italia
1. Differenze con altre banche dati
3. La Centrale rischi pubblica gestita dalla Banca d’Italia
1. La normativa
2. La segnalazione
3. L’utilizzo dei dati da parte della Banca d’Italia
4. I servizi per gli intermediari
5. I dati contenuti nella Centrale rischi
6. Responsabilità per segnalazioni illegittime
4. I SIC - Sistemi informativi creditizi
1. I principi del codice deontologico del 2005
2. Il codice deontologico: la normativa
3. Tempi di conservazione e cancellazione dei dati
5. Come tutelare i propri diritti
1. Il reclamo all’intermediario
2. Il Garante per la protezione dei dati personali
3. La Banca d’Italia
4. I rimedi stragiudiziali
5. L’arbitro bancario finanziario - ABF
6. Il ricorso al giudice ordinario.
6. Il consenso al trattamento dei dati personali
7. Il furto di identità e truffe
8. Profili di responsabilità nel comportamento delle banche
1. Il risarcimento del danno.
2. Danni causati dal trattamento dei dati
3. Le segnalazioni erronee
4. Le segnalazioni a sofferenza errate
5. Danni causati a soggetti estranei a rapporti con la banca
6. Illecita concessione del credito.
7. Segnalazione del credito prescritto
9. A cosa fare attenzione
Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti
– (Provvedimento del Garante n. 8 del 16 novembre 2004, Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2004, n. 300, come modificato dall’errata corrige pubblicata in Gazzetta Ufficiale 9 marzo 2005, n. 56)
Sistemi di informazioni creditizie e bilanciamento degli interessi – (G.U. n. 300 del 23 dicembre 2004)
Sistemi di informatizzazione creditizia: i gestori