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Spesso accade che qualche cliente ci chieda, telefonandoci magari direttamente dal concessionario, come dover fare la fattura per cedere l’autovettura caricata a cespite. Il presente intervento vuole fare il punto schematizzando ed esemplificando la questione.
Com’è noto negli ultimi anni, la tematica della detrazione dell’Iva sull’acquisto e l’impiego degli automezzi aziendali è stata oggetto di importanti modifiche normative, che hanno trovato come punto di partenza la “famosa” sentenza della Corte di Giustizia Ue del 14 Settembre 2006 (Causa C-228/05).
Tale sentenza ha chiarito l’incompatibilità con la normativa comunitaria della disciplina interna dell’IVA (art. 19-bis1, lett.c) e d), del DPR n 633/72) nella parte in cui si sanciva l’indetraibilità oggettiva dell’imposta relativa all’acquisto ed all’utilizzo delle auto aziendali.
Per far fronte a tale sentenza e parare ciò che avrebbe potuto succedere nei conti pubblici, il governo ha immediatamente emanato il DL 15.9.2006 n. 258, in cui ha disciplinato le modalità di recupero dell’Iva non detratta sugli acquisti e sull’impiego degli autoveicoli aziendali fino alla suddetta data del 13 settembre 2006, stabilendo la detraibilità dell’imposta (in misura ridotta al 40%) dalla pubblicazione nella gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dell’autorizzazione riconosciuta all’Italia da parte del Consiglio Europeo del 18 giugno 2007 (pubblicata nella G.U.U.E del 27 giugno 2007).
Pertanto dal 27 giugno stesso, la detrazione è quindi limitata al 40% dell’imposta assolta.
