Le agevolazioni fiscali per i disabili nel settore auto

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Il diritto alla mobilità privata e il bisogno di potersi spostare liberamente sul territorio assumono una rilevanza particolare nei confronti dei soggetti disabili e degli anziani con difficoltà motorie, per i quali la possibilità di muoversi in autonomia si scontra spesso con ostacoli insormontabili.
La legislazione tributaria degli ultimi anni si è mostrata sempre più sensibile alle esigenze delle categorie sociali più svantaggiate, ampliando notevolmente il quadro delle agevolazioni fiscali previste a favore dei soggetti disabili. Questa attenzione crescente nei confronti delle categorie socialmente “deboli” ha comportato una produzione normativa complessa e articolata, nell’ambito della quale non sempre è facile identificare i diritti che vengono riconosciuti e i presupposti necessari all’applicazione delle agevolazioni di legge; nel momento del bisogno infatti, non sempre è semplice reperire le informazioni necessarie o individuare l’amministrazione pubblica effettivamente competente.

Lo scopo di questa trattazione è proprio quello di riordinare, in un quadro di riferimento organico, l’insieme delle agevolazioni in materia tributaria riconosciute ai soggetti portatori di handicap, con particolare riferimento al settore automobilistico.
La presente guida fiscale tiene conto della circolare 21/E del 23 aprile 2010 dell’Agenzia delle entrate, che ha introdotto importanti innovazioni in materia di documentazione da presentare agli uffici competenti per ottenere le agevolazioni fiscali previste nel settore auto. La trattazione è inoltre comprensiva delle agevolazioni introdotte ad oggi dalle singole amministrazioni provinciali in favore dei disabili sensoriali (non vedenti e sordomuti), esclusi dai benefici previsti dalle disposizioni legislative statali.

Nel corso della trattazione ci occuperemo di quattro diverse fattispecie normative, in relazione al tributo interessato alla specifica agevolazione fiscale; ci riferiamo in particolare alle seguenti ipotesi:
a) detrazione dall’Irpef del 19% sulle spesa sostenute per l’acquisto di veicoli;
b) iva agevolata al 4% sull’acquisto di veicoli;
c) esenzione dalla tassa automobilistica regionale (bollo auto);
d) esenzione dall’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT).