Nell'ambito di ristrutturazioni aziendali, il Fisco, dopo aver appurato la ragione economica dell'operazione, può contestare l'abuso del diritto laddove il contribuente abbia fatto un uso distorto degli schemi negoziali tipici mediante manipolazioni ed artifici. Difatti, Il carattere elusivo, sotto il profilo fiscale, di una determinata operazione, presuppone l'assenza di una valida ragione economica oltre che l’esistenza di un adeguato strumento giuridico che, pur se alternativo a quello scelto dal contribuente, sia comunque funzionale agli interessi economici perseguiti e non lesivo degli interessi erariali. Ad affermarlo la Corte di Cassazione civile, sezione tributaria, con la sentenza n. 438, depositata lo scorso 14 gennaio 2015.
IL CASO
IL COMMENTO
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA