Mio padre è morto 4 anni lasciando me e mia madre. Niente testamento. I miei genitori erano sposati in comunione dei beni. Il patrimonio consisteva nella casa in cui abitavano e 2 polizze vita fatte da mio padre con beneficiario mia madre, mentre i debiti consistevano nel mutuo sulla suddetta casa. Io di conseguenza eredito soltanto 1/4 della casa ed 1/4 del mutuo, che lei continua a pagare ed eventualmente estingue pochi mesi fa. Decidiamo di mettere in vendita la casa l'anno scorso e abbiamo trovato un compratore il mese scorso. Qualche giorno prima dell'atto di vendita mia madre mi fa sapere che ha detto all'agenzia di mettere sull'atto che tutti i ricavi dalla vendita vadino mandati via bonifico bancario al suo conto corrente, dicendo che lei ha pagato bollette e mutuo sulla casa e che quindi non le va bene che io ricevi il 25% dalla vendita. Io ho detto che non sono d'accordo poiché non ho ricevuto nemmeno la quota legittima e che si è offerta lei a pagare il mutuo e ho provveduto a mandare le mie coordinate bancarie da mettere sull'atto. Domani c'è l'atto di vendita e mi sono fatto mandare la copia finale dell'atto e ci sono entrambi le coordinate bancarie, ma mancano gli importi. Ho fatto notare all'agente immobiliare che ha detto che le integrazioni verranno fatte domani. Se domani a l'atto mia madre dice che non le va bene che io riceva il 25% e che non firma se io non accetto di prendere meno che succede? La penale eventualmente poi ricadrà su entrambi anche se io non mi sono rifiutato di firmare?