A gennaio mi è stato riconosciuto un adeguamento dell'importo dei buoni pasto che percepisco da quando sono stato assunto (su questa parte della retribuzione non ho previsto niente di scritto ma solo accordi verbali.....) Adesso considerato il fatto che stanno entrando in vigore gli aumenti del contratto nazionale di lavoro, il titolare mi ha detto che la parte di aumento che abbiamo concordato me la vuole mettere in busta e mi ha parlato in maniera generica e confusa di assorbibilità..... Dato che ho uno stipendio mensilizzato a forfait e non ho mai preso gli straordinari ho un superminimo alto che presumo, anche se non mi è stato detto esplicitamente, che il titolare voglia assorbire l'aumento concesso a gennaio con gli aumenti previsti dal contratto nazionale di lavoro. Nel contratto di lavoro che ho firmato anni fa, non è menzionato il termine assorbimento e nemmeno nell'aumento che ho preso in passato (dove è scritto solo aumento del superminimo a titolo personale per meriti personali e professionali) Vi chiedo gentilmente cosa posso fare
Relativo ai diversi chiarimenti con riferimento l'accordo del rinnovo del ccnl:
Assorbimenti (art. 216)
Rispetto ai criteri di
assorbimento previsti all’art. 216 del CCNL, viene stabilito che, per gli importi erogati dalle aziende,
che non siano di merito e non derivino da scatti di anzianità, gli
aumenti contrattuali di cui all’art. 213 del CCNL
sono assorbibili in uno dei due seguenti casi: - gli aumenti erogati dalle aziende sono previsti come assorbibili da un accordo sindacale; - gli aumenti erogati dalle aziende siano da atto unilaterale purché espressamente stabilito all’atto della concessione ed erogati dal 1° gennaio 2022 a titolo di acconto o anticipazione su futuri aumenti contrattuali (AFAC). Pertanto, secondo i nuovi criteri previsti per le erogazioni unilaterali, per ritenersi assorbibili dagli aumenti contrattuali, gli importi sono soggetti a una duplice condizione, ovvero devono essere specificamente riconosciuti a titolo di acconto o anticipazione su futuri aumenti contrattuali e, inoltre, devono essere erogati a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Con l’accordo integrativo del 28 marzo 2024 è stato confermato che quest’ultimo punto sia da interpretare nel senso che, l’anticipo sui futuri aumenti contrattuali di 30 euro riferiti al IV livello, in quanto incremento della paga base, e gli importi una tantum di 350 euro riferiti al IV livello previsti dal Protocollo Straordinario del 12 dicembre 2022, non possono essere assorbiti dagli aumenti retributivi erogati da aprile 2024 a febbraio 2027, né dall’importo a titolo di una tantum, in pagamento a luglio 2024 e luglio 2025, previsti dall’accordo di rinnovo del 22 marzo 2024.
