Diritto annuale camerale 2017 - La Circolare del Giorno n. 136 del 28.06.2017

Il 30 giugno 2017 scade il termine per il versamento del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio per il 2017.

Quest'anno, infatti, bisogna tenere conto delle nuove scadenze del primo acconto delle imposte sui redditi: 30 giugno o 31 luglio con la maggiorazione dello 0,4%.

In base al D.L. n. 90/2014, che ha previsto il dimezzamento graduale degli importi del diritto annuale definiti dal Decreto interministeriale 21.04.2011, quest'anno ci sarà una riduzione pari al 50% rispetto al 2014. 

Con la Nota n. 359584 del 15.11.2016, il Ministero dello Sviluppo Economico ha specificato gli importi del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio per il 2017.

Indice

1. Le novità 2017 relative al diritto annuale
2. Soggetti interessati
3. Soggetti esonerati
4. A chi si versa il diritto annuale
5. Importi
6. Unità locali e sedi secondarie
7. Nuove imprese iscritte nel 2017
8. Termini e modalità di versamento
9. Sanzioni
10. Il ravvedimento operoso del diritto annuale

Saldo IVA 2016: i chiarimenti dell'Agenzia - La Circolare del Giorno n. 136 del 28.06.2017

L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione 73/E del 20.06.2017 è intervenuta a chiarire alcuni dubbi relativi alle nuove norme introdotte dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017 (D.l. 193/2016), in materia di versamenti VA.

Nel documento di prassi l'Agenzia conferma le indicazioni già fornite in base alle normative previgenti, consentendo:

• il differimento al 30 giugno del versamento del saldo IVA anche ai soggetti con esercizio non coincidente con l'anno solare;
• la rateizzazione del saldo IVA a decorrere dal 30 giugno;
• il differimento del versamento del saldo IVA al 30 luglio (quest'anno 31 luglio poiché il 30 cade di domenica).

Indice

1. Premessa
2. Versamento al 30.06 anche per i soggetti con esercizio non coincidente con l'anno solare
3. Maggiorazione 0,40% sulla parte di debito non compensato con i crediti
4. Rateizzazione a partire dal 30 giugno
5. Versamento al 31 luglio

Manovra correttiva convertita in Legge: le principali novità - parte 2

Si continua l'analisi, iniziata con la precedente CDG n. 134/2017, sulle principali novità della Legge 96/2017 di conversione della c.d. Manovra correttiva 2017 - o Manovrina- (D.L. 50 del 26.04.2017), pubblicata il 23 giugno 2017 in Gazzetta Ufficiale n. 144, supplemento Ordinario n. 31.

Indice

1. Pignoramenti immobiliari
2. Clausole di salvaguardia IVA e accise
3. Indici sintetici di affidabilità
4. Reclamo e mediazione
5. Definizione agevolata delle controversie tributarie
6. APE
7. Durc e definizione agevolata
8. Nuova disciplina prestazioni occasionali
9. Sgravi premi di produttività
10. Patent box
11. Start up e crowfunding
12. Incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e misure di sostegno alle imprese editoriali di nuova costituzione
13. IRI
14. Transfer pricing

Manovra correttiva convertita in Legge: le principali novità - parte 1

Il D.l. 50/2017 (c.d. Manovra correttiva) è stato convertito in legge e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23.06.2017.

Oltre a confermare le disposizioni previste con il decreto legge, come ad esempio lo split payment per i professionisti, la stretta sulle compensazioni e il nuovo regime delle locazioni brevi, molte sono le novità introdotte con l'iter di conversione, come ad esempio la web tax, la nuova disciplina di lavoro occasionale, gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (ISA).

Non tutte le disposizioni, tuttavia, sono già in vigore: alcune sono in attesa dei decreti attuativi, per altre mancano le istruzioni tecniche dell'Agenzia delle Entrate o la piattaforma informatica per renderle operative.

Considerata l'ampiezza degli argomenti trattati, l'analisi delle novità della Manovra Correttiva convertita in Legge, che inizierà con la presente circolare del Giorno, continuerà in un'altra Circolare di prossima pubblicazione.

Indice

1. Disposizioni per il contrasto all’evasione fiscale
2. Procedura di cooperazione e collaborazione (cd.Web tax)
3. Modifiche alla voluntary
4. Rilascio del certificato di regolarità fiscale ed erogazione dei rimborsi
5. Modifiche all’esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA
6. IVA sui servizi di vitto e alloggio universitario
7. Contrasto alle indebite compensazioni
8. Locazioni brevi
9. Tassa di soggiorno
10. Regime agevolativo lavoratori rimpatriati
11. Detrazioni per incremento efficienza energetica condomìni
12. Asseverazione professionisti condizioni di miglioramento della prestazione energetica
13. Disposizione in materia di giochi
14. Rideterminazione della base Ace

L’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero - La Circolare del Giorno n. 133 del 23.06.2017

Quando un contribuente detiene conti correnti, libretti di risparmio o prodotti finanziari all’estero deve valutare se è soggetto al pagamento dell’imposta c.d. IVAFE.

Tale imposta è soggetta alle stesse modalità di versamento delle imposte sul reddito delle persone fisiche.

La presente Circolare, approfondirà i casi in cui tale imposta risulta dovuta e le modalità di calcolo della stessa.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti passivi
3. Attività escluse
4. Prodotti finanziari interessati
5. Aliquota
6. Base imponibile
7. I conti correnti: disciplina speciale
8. Determinazione dell’imposta
9. Credito imposte estere
10. Importi in valuta estera
11. Versamento e liquidazione
12. Esempi di compilazione del modello unico

L’imposta sul valore degli immobili all’estero - La Circolare del Giorno n. 132 del 22.06.2017

Quando un contribuente detiene un immobile all’estero deve valutare se è soggetto al pagamento dell’imposta c.d. IVIE.

Tale imposta è soggetta alle stesse modalità di versamento delle imposte sul reddito delle persone fisiche.

La presente Circolare, approfondirà i casi in cui tale imposta risulta dovuta e le modalità di calcolo della stessa.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti passivi
3. Aliquota
4. Base imponibile – criteri generali
5. Base imponibile per immobili UE o SEE
6. Determinazione dell’imposta
7. Importi in valuta estera
8. Credito imposte estere
9. Esclusione dall’irpef degli immobili esteri non locati
10. Abitazioni principali all’estero
11. Esempi di compilazione del modello Redditi

Ace per i soggetti Ires - La Circolare del Giorno n. 131 del 21.06.2017

In sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi e di calcolo delle imposte dovute per il 2016 i soggetti Ires devono considerare anche la deduzione ottenuta grazie alla normativa sull’Ace (Aiuto alla crescita economica).

La legge di bilancio 2017 prima e il D.L. 50/2017 poi hanno portato a delle modifiche delle norme in questione che si applicheranno, però, solo dal periodo d’imposta 2017 e quindi in sede di calcolo degli acconti dovuti per il 2017.

Indice

1. Premessa
2. Patrimonio netto di riferimento e relativo incremento
3. Rilevanza variazioni in aumento
4. Rilevanza variazioni in diminuzione 
5. Limite del patrimonio netto
6. Calcolo della deduzione
7. Indicazioni nel modello Redditi 2017 SC
8. Novità del D.L. 50/2017

I redditi dei terreni: aspetti fiscali e dichiarativi - La Circolare del Giorno n. 130 del 20.06.2017

In sede di dichiarazione dei redditi, i contribuenti sono tenuti a dichiarare i redditi derivanti dalla titolarità di diritti reali sui terreni, quali la proprietà, l’enfiteusi, l’usufrutto o altro diritto reale. Il quadro RA, all'interno del Modello Redditi 2017 PF, dovrà essere compilato per l'attribuzione dei redditi, dominicale ed agrario, riconducibili al contribuente.

Indice

1. Reddito agrario e dominicale
2. IMU ed IRPEF
3. Rivalutazione dei terreni
4. Quadro RA
5. Società semplici quadro RA
6. Perdita per mancata coltivazione e per eventi naturali

Le novità della dichiarazione Irap 2017 - La Circolare del Giorno n. 129 del 19.06.2017

Con il Provv. 31.1.2017, n. 22479, l’Agenzia delle Entrate, ha approvato il Mod. Irap 2017, le novità più importanti presenti nel modello possono essere così riassunte:

• a seguito dell’esenzione introdotta per il settore agricolo e della pesca, sono stati eliminati i campi in cui andava specificato il valore della produzione soggetto all’aliquota riservata a quelle attività;
• è stata rafforzata, come previsto dalla legge di stabilità 2016, la deduzione forfettaria per i soggetti di minori dimensioni;
• è stata inserita la nuova sezione XVII, per indicare nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata l’integrativa a favore il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito che ne scaturisce;
• le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di beni non strumentali, prima classificate tra i componenti straordinari, ma comunque rilevanti ai fini Irap, saranno contabilizzate nella voce A5 “altri ricavi e proventi” o B14 “oneri diversi di gestione” del conto economico.

Indice

1. Premessa 
2. Soggetti obbligati/esonerati alla presentazione 
3. Esenzione settore agricolo e della pesca
4. Deduzione forfettaria per i soggetti di minore dimensione
5. Deduzione per lavoratori stagionali
6. Eliminazione dell’area straordinaria del conto economico
7. Rettifiche/riprese di valore dei crediti per banche e assicurazioni
8. Dichiarazione integrativa a favore

L’assegno divorzile: profili fiscali - La Circolare del Giorno n. 128 del 16.06.2017

Gli aspetti tributari legati alla separazione e al divorzio, benchè siano piuttosto rilevanti, tendono ad assumere per i coniugi una rilevanza secondaria. In questa Circolare vedremo numerosi esempi degli effetti fiscali legati alla possibilità, ad esempio, di versare l’assegno una tantum piuttosto che periodicamente, o destinare tali somme per adempiere solo alcune obbligazioni del coniuge beneficiario.

Indice

1. Premessa
2. Le agevolazioni fiscali nel procedimento di separazione e divorzile
3. L’assegno corrisposto al coniuge
4. Somme corrisposte per il mantenimento dei figli: irrilevanza fiscale
5. I requisiti ai fini della deducibilità
6. Requisiti ai fini della deducibilità: decorrenza nel procedimento di separazione
7. Requisiti ai fini della deducibilità: decorrenza nel procedimento di divorzio
8. Requisiti ai fini della deducibilità: la rivalutazione degli importi
9. L’irrilevanza fiscale degli assegni corrisposti in un’unica soluzione
10. Il caso della rateazione della somma una tantum
11. Il versamento cumulato di assegni pregressi
12. Casi particolari: il frazionamento in voci dispesa dell’assegno di mantenimento
13. Deducibilità spese abitazione coniuge assegnatario
14. La compensazione dell’assegno periodico con credito dell’ex coniuge obbligato