La Legge di Bilancio 2017 interviene in modo sostanziale sul regime di tassazione delle c.d. imprese minori che applicano il regime di contabilità semplificata. Dal 1° gennaio 2017 tali soggetti, in deroga alle ordinarie regole di determinazione del reddito d’impresa, devono seguire il principio di cassa.
L'ebook offra un quadro completo del nuovo regime di contabilità per cassa per le imprese minori, facendo un'analisi dei vantaggi e delle complicazioni che possono sorgere sul piano amministrativo.
La nuova modalità di calcolo del reddito presenta diversi elementi di similitudine con quanto attualmente previsto per gli esercenti arti e professioni (articolo 54 del Tuir), pur differenziandosene sotto taluni aspetti. I costi e i ricavi saranno rilevati in base agli incassi percepiti e alle spese effettivamente sostenute. Le imprese in contabilità semplificata dovranno quindi tener conto delle fatture incassate e di quelle pagate nell’anno, assoggettando a tassazione esclusivamente quanto realmente incassato.
È quindi evidente che la novità impatta in modo significativo sulle regole contabili da seguire per i soggetti che rientrano nel nuovo regime, collegate essenzialmente alla necessità di monitorare i flussi finanziari. Anche la base imponibile Irap sarà determinata applicando il criterio di cassa, nell’ottica di semplificare i calcoli nel passaggio da una forma di tassazione all’altra.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione, inizialmente contenuta nella delega fiscale e, tuttavia, rimasta inattuata.
Con il nuovo regime di cassa per le imprese in semplificata, le imposte sui redditi saranno pagate su quanto realmente incassato, limitando le conseguenze pregiudizievoli connesse ai ritardati pagamenti. Il momento impositivo, nel nuovo regime, riguarderebbe le concrete e certe disponibilità finanziarie, evitando l’effetto “anticipatorio” delle imposte rispetto ai proventi maturati, ma non ancora incassati.
A fronte dei predetti vantaggi è tuttavia innegabile che il nuovo regime determini l’insorgere di alcune complicazioni sul piano amministrativo, correlate essenzialmente alla necessità di monitorare i flussi finanziari. Tale esigenza, infatti, mal si concilia con l’impianto contabile che caratterizza il regime della contabilità semplificata (articolo 18, DPR 600/1973).
1. Quadro normativo e disciplina di riferimento
1.1 Premessa
1.2 Norme applicabili
1.3 Presupposto soggettivo
1.3.1 Soggetti esclusi
1.4 Requisiti di ammissione al nuovo regime
1.4.1 Contemporaneo svolgimento di attività di servizi e di altre attività
1.5 Durata
2. Determinazione del reddito
2.1 Premessa: un criterio “misto” e un breve confronto con il reddito “professionale”
2.2 Ricavi percepiti e spese sostenute - Cenni
2.2.1 La nozione di ricavo
2.2.2 Gli altri proventi percepiti
2.3 Componenti reddituali non incassabili e rilevanti in base al principio di competenza
2.4 La gestione delle rimanenze 2016 nella prima applicazione del principio di cassa
2.5 La deduzione delle quote di ammortamento, le perdite di beni strumentali, le perdite su crediti e gli accantonamenti
2.6 Regole generali e criteri di deducibilità di altri componenti reddituali: quali criteri applicare?
2.7 Interessi passivi: criteri di deducibilità
2.8 Costi relativi a contratti a corrispettivi periodici e spese di competenza di due esercizi
2.9 La determinazione del reddito: la sintesi delle operazioni
2.10 Le deduzioni forfetarie
2.11 L’effettuazione degli incassi e dei pagamenti
2.11.1 Gli incassi e i pagamenti parziali
2.12 La disciplina transitoria: il passaggio dalla “competenza” alla “cassa” e viceversa”
3. Gli adempimenti contabili
3.1 Premessa
3.2 I limiti dei ricavi per la contabilità semplificata
3.3 La tenuta dei registri Iva - Cenni
3.4 I nuovi registri cronologici degli incassi e dei pagamenti
3.4.1 I dati da indicare nei registri
3.5 Termini di registrazione e modalità di tenuta dei registri
3.6 Le semplificazioni contabili
3.6.1 Registri Iva “integrati”
3.6.2 La presunzione di incasso e di pagamento
3.6.3 L’esonero dagli obblighi contabili
3.6.4 Ulteriori semplificazioni: la “cancellazione” dei ratei e risconti e delle altre annotazioni a “cavallo” dell’anno
3.7 La gestione contabile in caso di opzione per l’Iva di cassa
3.8 L’opzione per la contabilità ordinaria
Isbn: 9788868054557