L’innovazione introdotta con il D.lgs. 123/2012, che mira a dare rilevanza legale ai documenti pubblicati sul web, si scontra con una realtà ancora “impreparata” ad accoglierla.
La legge introduce nel codice civile la facoltà di pubblicare il progetto di fusione/scissione sul web, in alternativa al deposito presso il Registro delle Imprese, purché il sito sia “sicuro”, il documento uploadato sia “autentico” e la data di pubblicazione “certa”, ma resta ancora difficile immaginare come si conseguano tali requisiti (questione fondamentale considerato che dalla data di pubblicazione del progetto dipende tutta la restante parte della procedura).
Tra le altre semplificazioni introdotte vi è anche la possibilità di inviare ai soci la copia dei documenti depositati presso la sede sociale attraverso la posta elettronica.
Inoltre, con il consenso unanime dei soci, si può omettere la redazione della situazione patrimoniale. Tale facoltà, già concessa in materia di scissioni, viene così esplicitamente consentita anche nei casi di fusione.